Serviva l’impresa ma la sfiora soltanto l’Atletico Bitonto, che a Castellaneta doveva vincere ma pareggia 4-4 e ciò non basta per continuare il cammino nei playoff del girone B di Serie C2: in virtù del miglior piazzamento in classifica, passa alle semifinali il Real Castellaneta, che sabato affronterà in trasferta l’Azetium Rutigliano.
Al “Pala Tifo”, in terra tarantina, esce tra lacrime colme di amarezza e fierezza e tra gli applausi sportivi e sinceri del pubblico di casa un Atletico Bitonto stoico, eroico, indomito, protagonista di una prestazione maiuscola, eccellente, ad ogni modo indimenticabile, col cuore messo letteralmente in campo per intensissimi ed emozionantissimi 70 minuti di gioco, i 60 regolamentari ed i 10 di supplementari giocati dopo il pareggio al triplice fischio finale.
È stato un quarto di finale bellissimo, degno dell’importante posta in palio. Un match stupendo, equilibratissimo, con continui capovolgimenti di fronte, sempre in bilico, che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all’ultimo secondo e disputatosi in una incredibile e correttissima cornice di pubblico. Inevitabile il rammarico per i bitontini, perché una prova encomiabile non basta e perché manca in quei momenti decisivi un pizzico di fortuna che probabilmente avrebbe regalato quelle semifinali che, per quanto fatto nell’arco di tutta la gara, sarebbero state più che meritate.
La partita. L’allenatore – giocatore Enzo Oreste deve rinunciare – pesante assenza – allo squalificato Orlino e lancia nel quintetto di partenza Papa tra i pali; Rubini vertice basso, capitan Valerio e Lovascio laterali, Santoruvo pivot. Dalla panchina Paglione, De Ruvo, Kouman, Caldarola, Bonasia, Messere e appunto Oreste. Il Castellaneta di mister Di Pippa risponde con Galatone in porta, Domenico Bongermino play basso, Queija De Blasi e Casamassima laterali, Favale pivot.
Bitonto che deve vincere a tutti i costi e parte bene, con la grande occasione per Valerio, il cui tocco sottomisura sul secondo palo, su servizio di Santoruvo dalla destra, termina incredibilmente sul fondo. È solo un fulmine, però, perché con due accelerazioni il Castellaneta nel giro di un minuto – attorno al 4’ – punisce due volte gli ospiti, dopo un primo tentativo al 3’ di Favale, girata bloccata a terra da Papa. Il risultato lo sblocca Queija De Blasi: palla persa a centrocampo dai neroverdi, il giocatore di casa la recupera, penetra centralmente e dal limite trafigge Papa con un perfetto diagonale. 1-0. Pochi secondi ed è già raddoppio, che nasce però dopo un’azione bitontina: Santoruvo vede e serve Valerio, ma il capitano numero 3 sbaglia ancora sparando questa volta addosso a Galatone; riparte rapidamente il Real, palla filtrante dalla destra, Valerio – in recupero difensivo – nel tentativo di anticipare Favale trova la sfera e sfortunatamente beffa Papa, mandandola nella propria porta. Grande sfortuna per il capitano bitontino, protagonista in negativo in avvio di gara. 2-0 e Bitonto spalle al muro. Ma che reagisce prontamente, dimostrando di essere assolutamente in partita: Santoruvo rimette i suoi a distanza di sicurezza con un bolide terrificante dalla sinistra, una saetta terra-aria che ne Galatone ne il pubblico sugli spalti vede partire. Palla in fondo al sacco, 2-1 immediato.
La rete incoraggia il Bitonto, che ci prova ma concede inevitabilmente qualche spazio in più agli avversari. Ne consegue un match che diventa man mano sempre più spettacolare: Lovascio per tre volte non trova lo specchio, poi impegna Galatone con un doppio non facile intervento; ci prova anche Santoruvo, il portiere di casa risponde così come lo fa anche su Rubini, che poi sulla ribattuta spara incredibilmente sul fondo con una buona porzione di porta sguarnita. Tentativo di Valerio pure, risposta dell’estremo difensore di casa. Attaccano anche i giocatori tarantini in maglia rossa, il più pericoloso è il pivot Favale (contenuto splendidamente da Rubini, eccelsa la sua prova di grandissima esperienza ed efficacia) che chiama all’intervento Papa e per due volte non inquadra la porta per questione di centimetri. Così come anche Domenico Bongermino, la cui conclusione su azione d’angolo sfiora di pochissimo il palo.
Al 17’ arriva il pari, meritato per il Bitonto: corner dalla destra battuto da Lovascio, buco centrale difensivo del Castellaneta, e girata al volo vincente di Valerio, che trova il 2-2 e riscatta i suoi precedenti errori in avvio di gara.
L’Atletico è in fiducia e chiude il primo tempo in attacco: diagonale di Rubini da buona posizione, sugli sviluppi di un’altra azione da calcio d’angolo, palla sul fondo; Galatone è strepitoso e reattivo all’ennesima potenza su un doppio tentativo firmato Santoruvo – Valerio, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Lovascio, servito da Kouman (subentrato assieme a De Ruvo), non centra lo specchio per un nonnulla. Si va al riposo sul 2-2.
Nella ripresa si riparte con il quintetto Papa, Rubini, De Ruvo, Lovascio e Kouman. Inizia meglio il Castellaneta. Papa risponde alla botta di Favale; al 34’ si riportano in vantaggio i padroni di casa con un gol davvero fortunoso: azione offensiva biancorossa, che si sviluppa sulla sinistra, rinvio di Rubini, la sfera incoccia la punta del piede di Daniele Bongermino, si impenna, scavalca Papa, tocca il palo interno opposto e termina in rete. Gol davvero rocambolesco per il Castellaneta, avanti 3-2.
Nonostante il nuovo vantaggio, i tarantini sentono la pressione di un Bitonto coriaceo, vivace e affamato (tentativi di Rubini, sul fondo, e Lovascio su punizione) ed esauriscono già dopo appena dodici minuti il bonus falli: sul quinto fallo c’è anche l’espulsione – doppio cartellino giallo – per Queija De Blasi (brutto fallo a metà campo su Kouman, primo giallo rimediato per proteste dalla panchina). Castellaneta in inferiorità numerica per due minuti ma Bitonto che non ne sa approfittare, in particolare con un incredibile sesquipedale errore in contropiede 4vs1. Ritorna la parità numerica e Galatone deve superarsi, ed è anche fortunato grazie alla complicità della traversa, su Lovascio. Dall’altro lato, Papa è attento su Domenico Bongermino. Al 47’ ecco il quinto fallo anche per l’Atletico, che da quel momento è però impeccabile a livello difensivo e non sbaglia un colpo. Il numero uno di casa è ancora superlativo in uscita disperata su Rubini, Lovascio punge velenoso ma conclude sul fondo.
Al 50’ entra Oreste per un Rubini che necessita di rifiatare. Galatone resiste all’assalto neroverde, con un altro intervento su Valerio. Domenico Bongermino compie il sesto fallo su Lovascio, che si presenta sul dischetto del tiro libero, grande occasione per il pari ma conclusione fuori. Il riccioluto cacciabombardiere bitontino – vice cannoniere in stagione regolare – subito però rialza la testa e al 52’ trova il pari, a coronamento di una splendida azione di contropiede, lanciata da Valerio sulla sinistra, palla al centro per Santoruvo che smista subito sulla destra per Lovascio, conclusione radente e Galatone superato. 3-3 e cala il gelo sul “Pala Tifo”, squillo rumoroso di un Atletico che ora crede nel colpaccio nei minuti finale.
Match sempre più incerto e spettacolare: due chance per Santoruvo, sprecate da buonissima posizione; dall’altro lato Papa è prodigioso su Domenico Bongermino e in un paio di interventi su Favale. Il risultato non cambia più, col 3-3 si va ai supplementari, due tempi da cinque minuti ciascuno: non sono previsti i penalty in caso di parità, che premierebbe i tarantini per il miglior piazzamento in classifica al termine della stagione regolare. Bitonto costretto a vincere. Le due squadre si portano dietro i falli accumulati nel secondo tempo, dunque entrambi con il bonus ormai esaurito.
Anche nell’overtime parte meglio il Castellaneta, che subito trova il nuovo vantaggio: schema da fallo laterale, Domenico Bongermino dalla destra pesca sul secondo palo Sorino, che deve solo appoggiare in rete. 4-3 e Atletico che accusa il colpo forse per la prima volta in tutto il match e fa fatica a riorganizzarsi. Papa – intervento su Favale – infatti tiene in vita i suoi, che reagiscono però in avvio di ripresa dei supplementari, ultimi cinque minuti disperati e commoventi di un Bitonto mai domo, che prova il ribaltone. E la sfortuna – assieme all’inevitabile stanchezza di un match giocato a ritmi forsennati e vertiginosi – cade ancora su Valerio, che ha subito una doppia clamorosa, incredibile, ghiotta occasione: prima conclusione respinta da Galatone, secondo tentativo sulla ribattuta – col portiere a terra e ormai fuori dai giochi – alta sopra la traversa. Una chance enorme. Ma a rimettere in vita gli ospiti ci pensa Domenico Bongermino, fallo di mani che vale il tiro libero. Questa volta si presenta sul dischetto Santoruvo, che fulmina Galatone per il 4-4.
Ultimi minuti drammatici. Domenico Bongermino prova a riabilitarsi ma viene fermato dal palo e da Papa; l’Atletico va all’arrembaggio e ancora Galatone si conferma il protagonista assoluto della partita con un intervento clamoroso – ma anche fortunato – sulla botta leggermente defilata da destra di Santoruvo, con la sfera che attraversa tutto lo specchio e con Lovascio che non arriva per il tap-in vincente sul secondo palo. Nulla da fare, la fortuna non premia gli ospiti, che avrebbero decisamente meritato maggior sorte.
Termina qui, con la festa del Real Castellaneta e le lacrime di un Atletico Bitonto stremato e che esce tra gli applausi del pubblico di casa. Serviva la vittoria, purtroppo arriva solo un pari: cala così il sipario sulla stagione dei bitontini, che vengono eliminati dopo una prestazione maestosa in termini di coraggio, orgoglio, carattere, cuore ed intensità. Una giornata che deve essere il vero punto di partenza per nuove avventure e sfide nel futuro.