Una vittoria dal chiaro sapore di libidine, che
arriva in pieno recupero, con una rimonta pazzesca ed insperata, ed una
sconfitta brutta che coincide con un inaspettato passo indietro rispetto.
È stato un weekend altalenante quello del Città di Bitonto futsal, disputatosi
nella casa del Circolo Tennis: un sabato memorabile ed entusiasmante, con il
maschile che ha battuto nel derby il Dream
Team Palo del Colle per 4-3 con
una rimonta che si è compiuta soltanto nei minuti di recupero. Ed una domenica
invece negativa, con il femminile che cede netto (8-1) alla Futsal Molfettae fa un passo indietro rispetto ai timidi segnali di crescita intravisti nella
prima uscita in campionato.
Gli uomini. Una delle partite più sentite da affrontare con un organico
praticamente dimezzato e falcidiato da indisponibilità per lavoro ed infortuni.
Mister Vito Cozzella affronta il derby contro il Dream Team Palo del Colle
senza Orlino, De Ruvo, Spadaro e Vincenzo Vitariello. Ad aggravare la situazione,
anche l’infortunio che mette ko nel riscaldamento Rubini. Quintetto di partenza
con Latilla in porta, Chiapparino play difensivo, capitan Valerio e Bonasia sugli esterni, Maffeipivot. Dalla panchina, oltre all’indisponibile Rubini, anche Lauta e
gli under Cristian Vitariello, Kouman, Caldarola e Ndrepepa.
Partita molto tattica nelle prime fasi. Le squadre si scoprono
poco e pensano più a studiarsi. Piano piano arrivano le occasioni: per i
bitontini ci provano Valerio e Maffei, dall’altro lato ecco i tentativi di
Palermo e Carbonara. Entra anche Ndrepepa, che su punizione impensierisce il
portiere ospite Caporusso, mentre i palesi, con Lamberti ed Ameruoso, vanno vicini
al punto del vantaggio. Che proprio Ameruosotrova al 22’, con una punizione che
sorprende Latilla nell’angolo basso alla sua destra.
La reazione bitontina non si fa attendere: Valerio sfiora l’eurogol,
Bonasia coglie il palo. La pressione neroverde si capitalizza al 27’: punta di Valerio dal limite dell’area e palla in fondo al sacco. 1-1.
Il Città di Bitonto, rinfrancato dal pari, continua a premere e
nel primo minuto di recupero trova anche il vantaggio, con una grandissima
azione: Chiapparino vede l’inserimento centrale di Bonasia, palla subito
allargata sulla destra per l’accorrente Maffei,
che a rimorchio scarica un rasoterra imprendibile per Caporusso. Risultato
ribaltato, si va al riposo col Città di Bitonto avanti 2-1.
La ripresa parte con un’occasione per parte, Palermo e Maffei.
Al 36’ ancora un episodio sfortunato
per il Città di Bitonto, segno di un periodo non proprio positivo in termini di
buona sorte: tiro dal laterale destro di Carbone,
la palla incoccia sulla gamba di Chiapparino e termina in fondo al sacco. È la
rete del 2-2, è addirittura la sesta
autorete nelle ultime tre partite. Incredibile.
Il match si fa tirato, è una battaglia. Il Dream Team prende
campo, il Città di Bitonto arretra, con i suoi elementi a corto di energie.
Entra anche Caldarola, che si costruisce una buona occasione, sventata da Caporusso,
bravo anche a dire no ad un tocco ravvicinato di Valerio. I palesi, invece, si rendono
pericolosi con Carbonara, due volte con Carbone e soprattutto con il palo di
Cassano a Latilla battuto. I bitontini interrompono il forcing degli ospiti con
il colpo di testa di Valerio, su bel servizio di Bonasia, che sfiora il palo.
La partita è un continuo susseguirsi di emozioni e
capovolgimenti di fronte: palo di Ameruoso, con Latilla provvidenziale che
salva sulla linea; Valerio e Maffei gettano al vento due incredibili e rapidi
contropiedi.
Al 53’ arriva il
controsorpasso ospite: grande giocata di Cutrone,
che sfonda centralmente e taglia in due la difesa bitontina, rasoterra
chirurgico e palla in rete. È il 2-3,
ben accolto dalla folta rappresentanza palese.
Ma si sa, il Città di Bitonto è una squadra che, nonostante la
fatica, nonostante i supplementari di martedì in Coppa e le assenze che
limitano le rotazioni, non muore mai. Un gruppo che non alza mai bandiera
bianca. E mister Cozzella, inoltre, pesca le risorse proprio dalla panchina, si
affida proprio a chi ha giocato meno. Una mossa, forse della disperazione, che
paga e regala minuti di pura libidine bitontina al Circolo Tennis. Quando
tutto, infatti, sembrava finito, ecco il trionfo, la rimonta finale.
Per due volte Kouman ha l’occasione del pari, ma prima spara
addosso a Caporusso e poi di testa non riesce a imprimere forza e precisione.
Ma non è tutto, perché l’incredibile arriva nei due minuti di recupero. 61’: Lauta, appena entrato, al suo secondo pallone, lascia partire un
tiro dalla distanza che sorprende nettamente Caporusso sul primo palo. È la
rete del pareggio.
Manca poco al termine ma mister Cozzella e tutto il pubblico del
Circolo Tennis incitano i neroverdi al clamoroso sorpasso, che puntuale arriva:62’, Maffei intercetta caparbiamente, con le ultime forze in corpo, l’ennesimo
pallone a centrocampo, si invola verso la porta avversaria e con un fendente
folgorante fulmina Caporusso. È il trionfo del Città di Bitonto, che manda in
visibilio il Circolo Tennis. Un boato accoglie il gol e la fine di un match
semplicemente memorabile. È il successo di un gruppo di ferro, mai domo, che ha
voluto dedicare questo risultato a Fabrizio Spadaro, infortunato e proprio
sabato sotto i ferri. È la vittoria di mister Cozzella, che forse nel momento
più delicato della stagione riesce ad ottenere le giuste risposte anche dagli
under, che hanno dimostrato impegno e qualità. È la vittoria di un insuperabile
Enzo Chiapparino, monumentale e migliore in campo; dei polmoni inesauribili di
Valerio e Bonasia; della grinta di Maffei (capocannoniere in campionato); del
sacrificio di Caldarola, Ndrepepa, Kouman e Vitariello; dell’incitamento di
Rubini, che ha sofferto per l’infortunio; e del jolly Lauta, che entra e riesce
a spaccare in due il match. E di tutti gli assenti, uniti in un solo coro di
incitamento.
Dopo la Coppa Puglia, il Dream Team non si vendica e perde anche
in campionato dunque. Ora, per il Città di Bitonto, un altro test importante:
martedì turno infrasettimanale sul campo del Futsal Giovinazzo. Un altro match
da affrontare con gli occhi della tigre neroverde.
La voce dagli spogliatoi. Provato da emozioni fortissime, mister Cozzella ha la forza di analizzare un match che entra di
diritto nella storia del futsal maschile bitontino.
«Non so se questa vittoria scalza
quella dell’anno scorso a Castellana Grotte. Certo è che sul 2-3 non ci speravo
più, neanche di pareggiare la partita, invece l’abbiamo persino vinta, col
cuore, con la grinta, con tutto quello che avevamo in corpo, con i jolly usciti
dalla panchina e che mi stanno dando enormi soddisfazioni. È la conferma di una
squadra che non muore mai e che oggi è andata oltre anche la sfortuna, oltre il
sesto autogol in tre partite, oltre i tanti infortuni. È nel nostro dna,
giocare sempre in emergenza ma con una grinta che forse nessuno ha. Le differenze
tra il gruppo dello scorso anno ed i nuovi si stanno sempre più assottigliando
ad ogni allenamento, ed oggi ne è la dimostrazione con ragazzi che sono entrati
e hanno creato occasioni e persino segnato, segno di mentalità e di una continua
dedizione alla causa».
Le donne. Brutto rovescio interno per le ragazze guidate da Roberta Varano: il Futsal Molfetta vince 8-1approfittando di un incredibile e inatteso crollo mentale delle bitontine, che
compiono un enorme passo indietro rispetto ai positivi passi in avanti
intravisti nella prima uscita in campionato, in quel di San Ferdinando di
Puglia.
Coach Varano parte con Iacobonetra i pali, Napoli play difensivo,
capitan Tempesta e Pagone sui laterali, Rienzo pivot. Dalla panchina Formiglio, Cortese, Fiore, Pica, Chierico, Basile e il
secondo portiere Gina Pazienza.
L’impatto al match delle bitontine non è malvagio ed anzi imbriglia
le molfettesi, che sì creano occasioni ma non sfondano. E le ragazze di coach
Varano passano persino in vantaggio attorno al ventesimo di gioco, con Chierico che finalizza un bel servizio
di Pica.
La rete, invece di galvanizzare le bitontine, quasi le
assopisce. E il Futsal Molfetta ne approfitta, chiudendo addirittura il primo
tempo avanti 3-1.
Un calo di attenzione e concentrazione inatteso e che purtroppo
si ripercuote negativamente nel risultato, con le ospiti che addirittura
dilagano nella ripresa fino all’8-1.
Per le ragazze di coach Varano, dunque, un brutto passo indietro
dopo gli incoraggianti segnali di solo una settimana fa. C’è da lavorare ancora
molto, con tempo, pazienza e sacrificio, in termini principalmente di
concentrazione e attenzione. Sabato prossimo, terza uscita in campionato, ed è
un match ancora proibitivo: trasferta sul campo dell’Atletico Modugno.