I numeri della prima domenica di novembre per il calcio a 5 femminile neroverde sono il 7 e l’8. No, nulla a che vedere con il film del duo comico siciliano Ficarra e Picone, ma sono due indicatori molto semplici. Il primo è il numero di vittorie consecutive della Polisportiva in questo inizio di Campionato, e sono sette su sette, sempre + 3 sul Sammichele.
Il secondo è il numero di reti rifilato al Sirio, nell’ennesimo pomeriggio scintillante al “Paolo Borsellino” dove, tra uomini e donne, nessuno riesce a uscirne vivo.
Ieri, dunque, ennesima prova di forza delle leoncelle di mister Lorenzo Genchi, che però, e bisogna sottolinearlo, non hanno trovato dinanzi una squadra materasso. Le leccesi, infatti, soprattutto a inizio contesa, hanno ben figurato, passando anche in vantaggio, cercando di giocare di rimessa in modo semplice ma efficace, ma anche per loro, è valso il principio messo in pratica contro Canosa, Fasano e Bisceglie. Appena il Bitonto carbura, decide di giocare con la testa, convinzione, voglia e con la tranquillità delle grandi corazzate, si alza bandiera bianca. E si torna a casa con tanti goal al passivo.
La Polisportiva – e ancora di più ieri – è come quelle macchine a diesel che hanno bisogno di qualche minuto, magari pure schiaffetto, per carburare e per dettare legge e supremazia. Consapevoli di essere forti in tutti i reparti.
Tradotto, vuol dire che anche la lettura del settimo turno di Campionato non è per nulla cosa dura, aspra e selvaggia. Sirio approccia meglio il match, si difende con ordine senza sollevare muri, e sigla la prima rete con Polo, che trova impreparata – sì, incredibile ma vero – il portierone Maria Giovanna Tempesta.
La capolista – priva di due pedine da 90 come Papapicco e Russo – ci mette un po’ a capire la situazione, ma dopo 2/3 di prima frazione, decide che è ora di andarsi a prendere la vittoria, anche sfruttando le situazioni a favore. Il pareggio, infatti, è una sfortunata autorete di Reali su cross rasoterra di Mazzaro. Il 2-1 arriva subito dopo con una sventola da fuori di capitan La Rossa, sul quale l’estremo difensore avversario è davvero rivedibile. E c’è anche il tempo del 3-1 con un’altra sventola, quella di Mazzaro da fuori.
Nella seconda parte, è un copione bicolore neroverde. E le marcature – le prime in stagione – di Garofalo e Pantaleo, ancora La Rossa e altre due di Mazzaro. Per arrivare all’8-2 conclusivo, poi, c’è da mettere lo squillo di D’Oria per le rossoblu.
Il leone vola, allora, e non ha alcuna intenzione di mettersi un freno. Secondo miglior attacco del Campionato (37 reti messe a segno), miglior difesa (soltanto 5 quelle insaccate), miglior differenza reti (+32).
Numeri da capolista solitaria.
Mercoledì si torna già in campo. Inizia il cammino in Coppa Puglia e al “Paolo Borsellino” arriva il Molfetta per un derby che richiede un pubblico da grandissime occasioni.