La vittoria del gruppo.
Vince ancora di misura, ma con pieno merito, il Bitonto Futsal Club, che ha battuto al “Paolo Borsellino” per 3-2 il Cus Bari nella 2^ giornata del triangolare eliminatorio, il girone D, della Coppa Puglia di Calcio a 5. Un successo importante e fondamentale per i neroverdi, che si avvicinano sensibilmente alla qualificazione agli Ottavi di Coppa Puglia: nella serata di martedì 23 ottobre, a Rutigliano, contro l’Azetium, nella terza e decisiva ultima giornata del girone, al Bitonto potrà bastare anche pareggiare per ottenere il passaggio del turno e chiudere il girone da primo in classifica, in virtù del successo, alla prima giornata, del Bari contro il Rutigliano.
Il Bitonto vince una battaglia giocata sul filo dei nervi, contro una squadra solida, giunta a Bitonto per archiviare il proprio passaggio del turno. Ed invece il Bitonto, con carattere, pazienza, ma sciorinando del buon futsal, ha rimescolato le carte in termini di qualificazione. I neroverdi giocano una partita intelligente, con una pressione notevole ai danni dell’avversario per gran parte del match, vanno sempre avanti nel punteggio e alla fine la spuntano di esperienza e con un pizzico di fortuna. Necessaria nello sport, talvolta, ma giusta nel premiare chi nell’arco di intensissimi 60 minuti ha dimostrato di voler vincere a tutti i costi.
E poi è la vittoria del gruppo, che si è unito ancora di più per far fronte all’infortunio last minute di Barbosa e alla squalifica di Catucci, due dei protagonisti di questo avvio di stagione. Ma l’intera squadra si è unita ed insieme ha portato a casa un risultato prezioso ed importante nel cammino verso uno dei due obiettivi della stagione.
Nel quintetto di partenza mister Enzo Oreste schiera Brucoli tra i pali, Satalino play di difesa, Antuofermo e D’Ambrosio laterali, Montemurno pivot. Dalla panchina partono Paglione, Acquafredda, Tarantino, Caldarola, Avitto, Anastasia e Scamarcio.
Il Bitonto prova subito a prendere le redini in mano del match ma la pressione alta del Bari fa sì che i padroni di casa non riescano nei primi minuti a sviluppare al meglio le proprie manovre. Ed infatti i più pericolosi sono gli ospiti, che in ripartenza rapida impensieriscono la porta difesa da Brucoli con Bardaro e Straziota. Primo squillo del Bitonto al 6’, con la botta di D’Ambrosio da fuori, risponde in angolo il portiere barese Graziani. Da un successivo angolo, però, ecco il guizzo che porta il Bitonto in vantaggio: Satalino riceve da posizione angolata, versante destro, e botta a giro ad incrociare nell’angolo opposto. 1-0.
Vantaggio neroverde che però dura solo due minuti, al 9’ punizione di Castro che sorprende tutti sul primo palo. 1-1.
All’11 Brucoli deve intervenire sulla punizione di Straziota, il Bitonto ha già tre falli sul groppone dopo appena poco più di dieci minuti.
Iniziano le rotazioni. Dentro Avitto per Antuofermo e poi Anastasia per Montemurno. 13’ schema su punizione, conclusione angolata di D’Ambrosio deviata in angolo. Sempre D’Ambrosio pericoloso, scambio con Avitto e palla alta. Ci provano pure Satalino e Avitto, respinge Graziani. Occasione colossale per Anastasia, che cincischia a pochi passi dalla porta. Ecco, questa fase centrale del primo tempo è di marca puramente bitontina, con un giro palla rapido ed efficace ed una pressione intensa e che lascia pochi spazi per respirare agli avversari.
Il Bari si fa rivedere con l’occasione in contropiede del duo Bardaro – Carbone, e con la risposta di Brucoli sullo scambio, da corner, Castro – Gramegna.
Al 23’ arriva il secondo vantaggio del Bitonto: D’Ambrosio da calcio d’angolo batte teso al centro, intervento maldestro di Graziani, che praticamente si butta la palla nella propria porta. Autogol ma grande merito alla furbizia di D’Ambrosio, intelligente nel creare scompiglio con la sua botta tesa e velenosa in area. 2-1.
Entra anche Acquafredda per Satalino, il Bitonto chiude sì il primo tempo con cinque falli ma soprattutto con un giro palla che non fa praticamente correre alcun rischio. 2-1 al riposo.
Dagli spogliatoi rientra un Bitonto che attacca a tutto spiano. Si riparte con lo stesso quintetto dell’avvio del match: i neroverdi cingono d’assedio la metà campo barese ed esercita una pressione a tratti asfissiante.
Chi ci prova con più insistenza ma è davvero sfortunato, tradito da pochissimi centimetri di imprecisione o dalle risposte di Graziani, è Antuofermo, che con un paio di conclusioni va vicinissimo al tris. C’è anche un mani in area di Castro, non ravvisato dall’arbitro. Diagonale di D’Ambrosio, anche lui punito dai centimetri.
Dopo oltre dodici minuti di forcing, i ragazzi di mister Oreste respirano un attimo e cedono qualche opportunità agli ospiti: Brucoli risponde a Straziota, Castro conclude sul fondo da buona posizione. Replica bitontina col diagonale di Anastasia, Graziani si salva di piede.
Al quarto d’ora, però, come un fulmine a ciel sereno, arriva il pareggio del Bari, impensabile per quanto visto fino a quel momento nella ripresa. Castro intercetta una palla sulla trequarti, in posizione centrale, si incunea e fulmina Brucoli per il 2-2.
Reazione furente del Bitonto. Angolo di D’Ambrosio, tapin sottomisura di Anastasia e risposta prodigiosa di Graziani, che salva i suoi in corner. Mister Oreste chiama il timeout per provare a riordinare le idee, e dai blocchi riparte un Bitonto subito incisivo: il protagonista della giocata del match è D’Ambrosio, migliore in campo di gran lunga, che si inventa un numero pazzesco sulla banda sinistra. Salta secco un avversario, disorientandolo anche con una finta di corpo e scarica un diagonale violento, imparabile per Graziani. 3-2 ed esultanza compatta di tutto il gruppo.
Ultimi minuti col fiato sospeso: il Bitonto fa circolare costantemente palla, guidato in difesa da un Satalino giganteggiante, il Bari praticamente pensa solo a contenere il passivo e a far trascorrere il tempo, magari sperando nel colpo a sorpresa. Il possesso palla neroverde è da percentuali bulgare, e produce diverse opportunità per chiudere definitivamente la partita: contropiede Anastasia – Avitto, conclusione sul fondo; diagonale di Avitto che non inquadra lo specchio; ancor azione centrale Anastasia – Avitto – Anastasia, palla fuori. Due minuti di recupero e quasi allo scadere il Bari ha l’occasione di un pari che sarebbe stato onestamente troppo: botta dalla lunghissima distanza di Mercadante e palla sul palo, a Brucoli battuto. Brivido sulla schiena dei presenti al “Paolo Borsellino”, un freddo che dura pochi secondi, perché al triplice fischio finale arriva la gioia per un successo importante e che dà fiducia sul futuro. Perché questo Bitonto cresce giorno dopo giorno e dimostra di avere carattere, intelligenza, pazienza e qualità.
Tra una settimana a Rutigliano ci si gioca il passaggio del turno, prima però c’è la trasferta di sabato a Giovinazzo contro il MB Futsal. In riva all’Adriatico caccia alla terza vittoria in campionato, per provare ad alzare il ritmo di questa stagione.