Il caldo pomeriggio di ieri in quel di san Vito dei Normanni, ultimo della stagione regolare, è quello che ti conferma, a pieni aggettivi e voti, un percorso di 30 partite iniziato in estate e finito a primavera.
Esaltante. Certo, le 19 reti messe a segno nelle ultime ore servono solo per la classifica marcatori e per conquistare ennesimi tre punti contro un avversario, l’Apuliasport, dignitosissimo fino alla fine ma zero in tutto. Come punti raccolti e vittorie, e con una mesta retrocessione in C2
Esaltante, dicevamo. Perché chi riesce a trovare altri aggettivi a questa cavalcata? Era la prima di una squadra cittadina in C1, la massima categoria di Futsal in Puglia, e ci siamo fatti trovare prontissimi. Nonostante le legittime difficoltà iniziali, l’inesperienza, qualche punto in trasferta perso malamente, soprattutto nel girone di andata, e varie ed eventuali, la Polisportiva Five Bitonto ha divertito e ci ha fatto divertire. Sul campo, non è da Inquisizione affermare che nessuno delle 15 compagini del tacco d’Italia ha messo sotto i bitontini sul piano del gioco, anzi in molte circostanze è doveroso affermare altro. Sempre sui parquet, dove si fa la storia, i numeri sono da eccitazione: 59 punti (23 fino a metà campionato, 36 nella restante e dopo il mercato invernale), 19 vittorie – più di tutti, insieme al Barletta vincitore di Coppa Italia e Campionato – due pareggi – meno di tutti, insieme al Palo -, nove sconfitte. Tredici vittorie su 15 gare in casa (i migliori, a passeggio con i campionissimi), sei successi su 15 (meglio hanno fatto solo Andria e Monopoli). Secondo posto effettivo, a un punto dal traguardo che con cui si sarebbe scritta la leggenda.
Certo, la Classifica recita un altro numero, quel 47 che ci fa precipitare nella parte medio bassa, ma se la giustizia non è solo una illusione come direbbe Fabrizio Moro, il divertimento si sposterà anche ai playoff. Dove meritiamo di essere protagonisti. Senza se e senza ma.
E proprio perché la giustizia deve fare il suo corso, di verdetti certi ce ne sono soltanto due: Editalia promossa in serie B, Apuliasport e Taranto retrocessi in C2. Il resto è tutto liquido, avrebbe detto Zigmunt Bauman.
E ieri, allora, nell’ultima tappa di questo lungo viaggio, è andato tutto come doveva andare, anche perché non c’era nessun motivo per pensarla diversamente. È finita 19-5, il che fa capire che è stata una non contesa. Cinque reti sono state di Antonio Lovascio, altrettante di Sergio Decillis, quattro di Michele Deliso, una di Dario Orlino e una di Luigi Giancola. Certo, ne mancano tre. E sono quelle più belle, perché figlie di giovanissimi leoncelli che vogliono già ruggire. Gianni Muzio, che in realtà è da tempo che si aggrega alla prima squadra, e autore di due squilli. Gianluca Ricci, la firma del 18esimo goal neroverde di giornata. All’esordio in C1. Così come Alessio Logrieco, che però non è riuscito a segnare. Ma poco male, perché loro hanno vinto comunque. Come tutto lo staff della squadra juniores della Polisportiva, lavoratori instancabili per tutta la stagione.
Game over? No no. Perché, per le luci della ribalta, c’è da attendere in modo trepidante.