Poker in quel di Andria e il Bitonto si risveglia.
Senza mezza squadra e priva di tanta qualità (Modesto, Roselli, Sangirardi e Bonasia) la capolista mette (forse) definitivamente alle spalle la sconfitta di domenica scorsa e riprende spedita la marcia. Ne fa le spese il fanalino di coda, la Nuova Andria, battuta 4 – 2 a domicilio non senza qualche patema.
Una vittoria, quindi, che non dovrebbe fare notizia perchè classico testa – coda, ma così non è. In primis perchè ottenuta in piena emergenza e con una squadra zeppa di seconde linee (e in panchina tanti juniores), poi perchè arrivata dopo una sconfitta, quella contro il Bisceglie, che ha fatto rumore. Tanto e forse troppo.
Seconde linee dicevamo. E tra queste spicca quella di Massimo Aloisio, man of the match di giornata con una doppietta e tanta quantità e qualità. Quella di Filippo Pazienza, al primo centro stagionale, che dopo un inizio difficile di stagione si sta ritagliando i suoi importanti spazi. E poi c’è Giuseppe Capriati, al secondo gol in campionato (più altrettanti in Coppa Italia), che dimostra che puntare su di lui nel mercato di dicembre non è stato così sbagliato.
Muzio di Venere rivoluziona la squadra ma non il modulo, che resta il 4 – 2 – 3 – 1 Lattanzi; Cifaratti, Zaccaro, Naglieri, Pazienza; Foggetti, Piperis; Aloisio, Lomuscio, Capriati; Terrone.
Nei primissimi minuti di partita i 48 punti che dividono le due compagini non si vedono. I padroni di casa, infatti, mostrano volontà e corsa, gli unici elementi con i quali possono contrastare la maggior qualità degli avversari. Che fanno la partita creanso subito grattacapi a Crisantemo, ma prima Capriati (15′, solo davanti al portiere), poi Aloisio (25′) e Terrone (29′) sprecano. Così come fa Coppola al 21′, che ben imbeccato da un cross di Moretti spreca di testa una ghiotta occasione.
Non perdona, invece, Filippo Pazienza, che al 31′ trafigge l’estremo difensore andriese con un bel tiro a volo susseguente da calcio d’angolo. 4′ dopo arriva il raddoppio, che si consuma sull’asse Terrone – Aloisio. Il primo è bravissimo a servire il centrocampista neroverde che non perdona. Sullo 0 – 2 la partita sembra già decisa, ma nel calcio non si sa mai. Anche perché il Bitonto degli ultimi tempi è una muraglia tutt’altro che insuperabile. Modesto e compagni sono sempre la miglior difesa del lotto, ma hanno subito 8 reti nelle ultime 5 partite (erano state 7 nelle prime 16 partite di campionato). E infatti, ai titoli di coda del primo tempo, l’Andria accorcia le distanze grazie a Lomonte, abile a battere Lattanzi dal dischetto.
1 – 2 all’intervallo.
Nella ripresa, i ritmi calano. La capolista controlla la situazione, tentando di affondare di tanto in tanto la sciabola, i ragazzi di mister Reggente provano quello che possono. Ma subiscono il tris bitontino, ancora per merito di Aloisio (16′). E’ il gol sicurezza, perché l’Andria subisce il colpo e si assopisce. Tanto più che il Bitonto è cinico e implacabile e cala il poker con Cipriani al 19′. E’ il sigillo alla 19° vittoria in campionato (su 22 partite), la 9° in trasferta (la 6° consecutiva lontano da casa), dove la capolista non perde dal 24 novembre. 58, invece, i punti in campionato. A – 6 c’è sempre lo Sporting Altamura, che gioca a tennis contro il Gargano Calcio (6 – 0). A fine gara, c’è spazio tuttavia per il raddoppio di Lomonte (bel diagonale destro) e per l’espulsione di Salierno in pieno recupero per somma di ammonizioni.
Ad Andria il blitz neroverde è compiuto. Le medicine cominciano a funzionare. Domenica al “Città degli Ulivi” arriva il Giovinazzo, 26 punti in classifica e voglioso di conferme dopo il successo di ieri contro il Modugno.
Juniores. Tre punti anche per la Juniores che, nella quinta giornata di ritorno, hanno avuto la meglio proprio sul Giovinazzo. A decidere il match un gran gol di Enrico Verriello, a segno dopo una pregevole azione sulla fascia. La squadra allenata da Cotugno – Saponieri sale adesso a 14 punti in classifica, risollevandosi leggermente dalle sabbie mobili. Sabato sfida importante in casa del Bisceglie, appaiata ai neroverdi in classifica.