Il mito autentico dei runners bitontini ha colpito ancora. Col suo inconfondibile stile ascetico e discreto, fatto di sudore e sorrisi, sacrifici e silenzi, ha artigliato un nuovo, prestigioso successo.
Dunque, domenica scorsa, il valente concittadino Pasquale Rutigliano ha vinto la prima edizione della Pietro Mennea Half Marathon, mezza maratona andata in scena a Barletta, che ha riscosso un grandissimo successo convogliando oltre 2500 podisti sulle strade pugliesi.
Non meravigli che una gara così, su una distanza medio lunga, sia stata dedicata all’italico Bolt bianco degli anni Settanta e Ottanta.
Oltre ad essere un doveroso omaggio, infatti, è un nostalgico ricordo del campione stesso, che, a detta di un’altra gloria dell’atletica pugliese, Saverio Ancona, aveva iniziato proprio da mezzofondista. Lui, eccelso sprinter rabbioso, incredibile dictu.
(Quando ne nascerà un altro così? Dubbio sportivamente lancinante. A meno che qualcuno non ci dia Tortu…)
Allora, Pasquale, portacolori della ASD OlimpiaEur, ha completato i 21.097km in programma con il crono (ottimo) di 1h08’33” precedendo nettamente Tito Tiberti (1h12’39”) e Vito Sardella (1h12’55”). Tra le donne ha vinto Ilenia Maria Colucci in 1h28’03”, dietro di lei Rita Mascitti (1h28’57”) e Daniela Tropiano (1h29’40”).
Splendide anche le prestazioni degli altri maratoneti di Bitonto impegnati nella splendida kermesse. Segno che il movimento ormai ha raggiunto una sua considerevole importanza, di cui bisogna sempre tenere conto.