Non passa anno senza vittorie per lui.
E il modo di conseguire codesti trionfi è sempre lo stesso, da par suo: di corsa con stile, sotto qualsiasi cielo e con un serafico sorriso sulle labbra.
Anche magari quando il tracciato è impervio e faticoso ed una malinconica coltre di nuvole oscura la gara.
Proprio com’è capitato domenica scorsa, quando in terra scozzese, al cospetto di una volta plumbea come di consueto, il fuoriclasse bitontino Pasquale Rutigliano ha messo in fila tutti i suoi avversari ed ha fatto sua anche la Mezza Maratona di Edimburgo.
Il crono di tutto rispetto (1:09:39), gli ha permesso di tagliare il traguardo davanti a Patryk Gierjatowicz e Arron Larkin.
Insomma, non conosce sosta la consuetudine al successo dell’atleta azzurro, se anche oltremanica ha lasciato il suo autografo di sudore e luce.
Chissà con quale altra impresa ancora ci stupirà, lui che ormai è divenuto un esempio da imitare per i tanti, infaticabili runners cittadini e che quest’anno aveva conquistato la Mezza dedicata alla memoria di Pietro Mennea, il Bolt di Barletta…