Whiplash (nome tratto dallo storico brano di Jazz composto da Hank Levy e registrato da Don Ellis) è la storia di un aspirante batterista jazz al suo primo anno di conservatorio che verrà preso sotto l’ala del temutissimo insegnante Terrence Fletcher (un grandissimo JK Simmonsin versione sergente Hartman), ciò che lo aspetta nella strada per diventare qualcuno all’interno della musica è una serie di esercizi estenuanti e profonde umiliazioni.
Il film è il perfetto esempio di come il cinema indipendente possa essere fruibile anche al grande pubblico, la storia sfrutta ormai una dinamica ben consolidata nel cinema odierno, ovvero quello di superare i limiti del proprio corpo attraverso la propria testa ed il proprio spirito (in pratica ciò su cui si basa Rocky). Whiplash estrapola questo stilema e lo immette in un film musicale, esaltando uno strumento sottovalutato come la batteria ed unendolo alla musica jazz, soprattutto dando dei messaggi forti, lontani dalla morale comune: nessuna simpatia per chi non si impegna abbastanza da non riuscire ad emergere, ma soprattutto se si vuole veramente eccellere bisogna abbandonare alcune persone, perché sono mediocri e ti trascinano verso il basso.
Non vi dirò i vari difetti che si possono attribuire alla pellicola (magari qualcuno sarà pure sfuggito ai nostri occhi), perché ci sono momenti in cui vedere il film, come fanno alcuni, con occhio serioso e critico, ma ci sono anche momenti nel cinema, cosi come nella vita, in cui ciò che conta di più è lasciarsi andare, spegnere la testa e far parlare la pancia. Perché grazie al film di Damien Chazelleoltre ad assistere ad una vera e propria lezione di regia e montaggio da parte di un regista poco più che trentenne, si viene travolti e trascinati come non mai da una incredibile musica jazz. Nessun film aveva mai reso cosi appassionante il tema ponendo anche vari spunti di riflessioni, che vanno dal valore artistico di un uomo alle tecniche di insegnamento per spronare un talento, passando per il valore del sacrificio. Tutto questo a ritmo di jazz è Whiplash, il miglior film di genere musicale degli ultimi anni, tenetelo d’occhio soprattutto ai prossimi Oscar.