In questo articolo mi rivolgo soprattutto a voi,care lettrici, a cui sarà almeno
capitato almeno una volta nella vita di leggere il bugiardino della pillola anticoncezionale e rimanere
allibite per quanto fosse lungo. Questo perché non tutte le donne possono
assumere la pillola come contraccettivo. Vediamo nel
dettaglio i casi in cui l’assunzione della pillola anticoncezionale è controindicata. In questi casi non potrà essere prescritta.
– Trombosi venosa in atto o in
passato
– Trombosi arteriosa in atto o in
passato (per es. infarto, ictus )
– Disturbi della coagulazione (ereditari
o acquisiti)
– Diabete con complicanze vascolari.
– Ipertensione arteriosa grave (valori
molto elevati di pressione arteriosa).
– Dislipidemie (valori molto elevati dei
lipidi nel sangue come colesterolo o trigliceridi).
– Gravi malattie al fegato o ittero in
atto o in passato
– cardiopatie
– Insufficienza renale grave
– Tumori benigni o maligni del fegato,
in atto o in passato.
– Tumore della mammella o dell’apparato
genitale.
– Perdite ematiche vaginali irregolari,
di natura non accertata.
– Emicrania
– Ipersensibilità verso i componenti
attivi della pillola o uno qualsiasi degli eccipienti.
Queste sono quelle controindicazionidefinite assolute ossia non
modificabili. Vi sono poi alcune controindicazioni dette relative ossia modificabili in quanto dovute ad errati stili di
vita. Sono infatti controindicate alle donne fumatrici, in sovrappeso o obese o
con ipertensione, diabete, colesterolo
alto che possono essere ridotti con una corretta alimentazione.
In tali situazioni l’assunzione delle pillola contraccettiva è generalmente
controindicata, il ginecologo però, a seguito delle dovute analisi e sulla base
delle condizioni di salute della paziente, può comunque prescrivere la pillola
contraccettiva con dosaggi minimi ma sottoponendo la donna a controlli periodici
con cadenza trimestrale e semestrale.
Prima di prescrivere questo contraccettivo il ginecologo esegue l’anamnesi che consiste nella raccolta di
dati riguardo stili di vita e abitudine, patologie ereditarie, caratteristiche del ciclo, gravidanze),
l’esame obiettivo (peso, misurazione pressione arteriosa, esame ginecologico e
delle mammelle) e esame del sangue per
valutare la funzionalità epatica, renale, la coagulazione, colesterolo, trigliceridi
e glicemia.
Abbiamo esaminato fin qui le controindicazioni ma la pillola, oltre a prevenire il concepimento, presenta anche effetti benefici più “quotidiani”, cioè
che migliorano la qualità della vita delle donne che la assumono, fra cui la normalizzazione del ciclo mestruale, la riduzione deidolori mestruali e della sindrome
premestruale, una protezione dalla formazione di cisti ovariche
e mammarie, protezione dal tumore ovarico e
dell’endometrio e riduzione dell’incidenza e
gravità dell’acne.
Infine alcuni
consigli: la contraccezione ormonale non dovrebbe essere interrotta frequentemente
senza una motivazione medica. In caso di lievi effetti collaterali lo
specialista deve decidere, caso per caso, se interrompere la contraccezione
ormonale o cambiare il tipo di pillola; sarebbe opportuno interrompere la
pillola almeno per un mese dopo due anni
di utilizzo continuo e interromperla un mese prima di un intervento
chirurgico.
La
contraccezione può essere immediatamente prescritta dopo un aborto.
Nel prossimo
articolo parleremo delle altre tipologie di contraccezione. Per qualsiasi
dubbio o domanda non esitate a contattarmi a rubriche@dabitonto.com.