Un simbolo ottagonale con all’interno intrecci stilizzati di rami d’ulivo e un claim evocativo, “PUGLIA. L’Italia levante”. Eccolo, il nuovo marchio unico della Regione Puglia e il progetto di identità visiva che rappresenta l’evoluzione di un territorio oggi posizionato tra le prime regioni in Europa per competitività turistica. Il nuovo marchio, che affiancherà il simbolo araldico regionale disciplinato per legge, introduce nuovi elementi di branding territoriale e li integra con quelli già in uso: il risultato della riprogettazione del marchio regionale dà vita a un potenziamento visivo della storica araldica regionale con una rivisitazione dei simboli dell’ulivo e di Castel del Monte. La composizione del nuovo marchio rimanda a diversi significati: oltre a quello riconosciuto con la forma ottagonale che richiama Castel del Monte, si ritrova nel particolare disegno di intrecci di rami e foglie un rimando non solo all’ulivo ma anche all’integrazione delle diversità, peculiarità dei pugliesi, popolo storicamente vocato all’accoglienza.
“Scriviamo una pagina importante per la nostra terra dando forma a un processo che ci renderà ancora più riconoscibili nel mondo – dichiara il presidente della Regione, Michele Emiliano – Il marchio si presenta con un chiaro richiamo all’impianto architettonico ottagonale di Castel del Monte che contiene, al suo interno, un intreccio di rami e foglie che rimandano all’albero d’ulivo presente nel nostro simbolo araldico. È una evocazione forte. Un richiamo alla storia pugliese fatta di popoli e culture che si abbracciano nel segno dell’accoglienza. Rendiamo oggi omaggio al patrimonio della nostra Regione, una risorsa che noi tutti abbiamo il compito di tramandare ai pugliesi e alle pugliesi che verranno. La bellezza non è che una promessa di felicità, il nostro impegno quotidiano è custodirla e preservarla. Si dice che noi pugliesi siamo levantini – ha proseguito il presidente -. In realtà per noi significa essere popolo di pace che evita il conflitto. E di questi tempi sinceramente avere una identità culturale di questo tipo è molto importante. Siamo l’Italia a Levante, ove dal capo di Santa Maria di Leuca, quando arriva l’alba, in Puglia la si vede spuntare e crescere dal mare, proprio dalla punta estrema dell’Italia a oriente. E, come nelle feste del solstizio in cui si festeggia la luce che prevale sulle tenebre, in Puglia si irradia prima che altrove. Ci auguriamo che questo simbolo evocativo porti bene alla nostra regione, a tutti i pugliesi e alle future generazioni”.
“Un vero e proprio brand che racconti e rappresenti la Puglia a livello internazionale – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci -. È questo il senso del nuovo simbolo regionale che è evocativo, che contiene sia elementi riferibili alle nostre bellezze, alla nostra storia, sia elementi di contemporaneità, tutti finalizzati a portare la Puglia e il Made in Puglia nel mondo, a renderli riconoscibili. Questo lavoro, che è un’intuizione ma che si poggia sulla ferma volontà del presidente Emiliano e sul talento del salentino Antonio Romano, famoso per la sua creatività e i suoi successi, tra cui il logo Rai, intende stabilire un senso di appartenenza che riguardi certamente i dipartimenti, le agenzie e tutti gli uffici regionali ma che interessi l’intera comunità. Un rebranding collettivo che accompagni, rafforzi e valorizzi la strategia di internazionalizzazione della Puglia, non solo di quella Puglia già conosciuta e amata, quella del mare e della buona cucina, ma anche della meccanica, dell’innovazione, dell’aerospazio, della moda e del design. Una Puglia capace di esserci e di competere”.