L’uso
di Internet è ormai alla portata di tutti; quindi anche dei minori, i
cosiddetti “nativi digitali” che, proprio in virtù della loro istintiva
familiarità con le nuove tecnologie, a maggior ragione devono essere tutelati
dalle insidie che la rete – nella sua vastità – inevitabilmente nasconde.
Con
lo sviluppo della connettività mediante dispositivi mobili (smartphone, tablet
ecc.), Internet è alla portata di qualsiasi bambino o bambina: a casa, a
scuola, in qualsiasi altro luogo. Così come quando prendiamo precauzioni per
proteggerli dal freddo, dalle infezioni o dai rischi del traffico, così – in
qualità di genitori ed educatori – dobbiamo preoccuparci che i nostri
dispositivi siano corredati di sistemi che proteggano la navigazione in rete.
È
quindi necessario ricorrere ad un sistema di parental control,
anche se – a dire il vero – ciò non è sufficiente, dal momento che tale sistema
è vulnerabile e può essere parzialmente aggirato.
Lungi
da me dal fare della morale, credo che un sistema di controllo della
navigazione sia utile anche per gli adulti, quantomeno per non cadere nelle
trappole dei siti pornografici a pagamento, che per mezzo dei cosiddetti
“cavalli di troia” (troyan), rappresentano una vera minaccia di furto
dell’identità digitale per quegli utenti più indifesi ed inesperti. Adeguati
sistemi di controllo per la navigazione sicura, sono adoperati – ad esempio –
da molte aziende allo scopo di limitare l’accesso dei propri dipendenti a siti
non funzionali all’attività professionale (scommesse, pornografia, giochi,
acquisti ecc.).
Ilparental control può consistere sia in un software installato direttamente
sul computer o sul dispositivo mobile, sia in un servizio “remoto” in grado di
selezionare pagine web sulla base di alcuni criteri prestabiliti.
Un’applicazione
“residente” molto usata in Linux come sistema di controllo per la navigazione
sicura risponde al nome di NANNY. Tale applicazione consente di
controllare:
? a
quali siti web gli utenti possono accedere o meno;
? in
quale periodo della settimana e quanto a lungo un utente può A) utilizzare il computer, B) navigare sul web,
C) accedere alla “posta elettronica”, D) usare la “messaggistica istantanea”.
Un’altra
protezione è quella di non utilizzare i browser tradizionali, ma installarne
uno dedicato ai bambini o alle bambine, con un’interfaccia più adatta a loro e
soprattutto con l’accesso ristretto ad un insieme di siti sicuri. Può
ovviamente essere inibito l’accesso al browser standard per evitare di aggirare
la protezione. Tra questi troviamo IL VELIERO distribuito
gratuitamente per “proteggere” le escursioni su Internet da parte dei
bambini.
Un
altro sistema invece utilizzato da remoto è quello di modificare gli indirizzi
server DNS forniti dal proprio ISP (Internet Service Provider) con
quelli che impediscono l’accesso a contenuti inopportuni. Un noto servizio
gratuito di questo tipo è il FamilyShield di OpenDNS che si
attiva semplicemente impostando i seguenti server DNS sulla propria connessione
Internet: “208.67.222.123” e “208.67.220.123”.
Per contattarmi scrivete a michele.savino.51@gmail.com.