Carissimi lettori, è ormai noto a
tutti voi che in questa rubrica cerchiamo di comprendere il mondo che, in tutte
le sue sfaccettature, gira attorno all’open source e al free software.
Quest’oggi voglio parlarvi di un
progetto libero e aperto che sta diventando una vera alternativa al più
blasonato e conosciuto “Google Maps”: parlo di «OpenStreetMap».
Cerchiamo di capire in cosa
consiste: «OpenStreetMap è un
progetto che punta a creare e rendere disponibili dati cartografici, liberi e
gratuiti a chiunque ne abbia bisogno. Il progetto è stato lanciato perché la
gran parte delle mappe che normalmente si pensano libere, hanno, in realtà
restrizioni legali o tecniche, impedendo quindi alle persone il loro uso per
scopi produttivi, creativi.» (dalla home
page della comunità italiana).
Come tutti i progetti open source,
tutti possono utilizzarne il frutto e
collaborare al miglioramento dello stesso; difatti se navigate sul sito
di OpenStreetMaptroverete
questo messaggio di benvenuto: «Benvenuti in OpenStreetMap! OpenStreetMap è
una mappa del mondo, creata da persone come te e sei libero di utilizzarla come
meglio credi con una licenza aperta».
OpenStreetMap non è solo un progetto software. I suoi
collaboratori e volontari camminano per le città, per le strade e per le
campagne per creare la Mappa. OpenStreetMap, infatti, è basato sugli sforzi
della sua Comunità e viene utilizzato un software collaborativo che permette a
tutti di lavorare contemporaneamente sulla mappa; ciò significa che questa è in
continua crescita, diventando sempre più completa o più semplicemente «migliore».
OpenStreetMap è quindi molto di più
di una semplice mappa visiva. OpenStreetMap è un ricco database di informazioni
geografiche, alcune delle quali sono visibili nella vista “standard”
della mappa, altre invece sono visibili attraverso diversi livelli (come i
percorsi ciclabili) e tutti i dati possono essere visualizzati attivando il
livello “mappa dati”.
Questo è un altro esempio di come
l’umanità si stia orientando sempre più verso la condivisione della conoscenza
e delle informazioni. Tutto ciò che è frutto della mente umana non può essere
ad appannaggio di uno solo o di un gruppo ristretto di persone ma deve essere
condiviso da tutta l’umanità.
Per contattarmi scrivete a michele.savino.51@gmail.com.