Un altro libro le cui
pagine colpiscono come un pugno.
Sono pagine che raccontano una storia pregna
di dolore, di violenza e di disperazione, ma anche di forza di volontà e di
speranza.
A Mogadiscio la vita non è facile. In tutta la Somalia si percepisce
che l’atmosfera si fa sempre più tesa e la violenza comincia a farsi largo a
colpi di arma da fuoco.
L’epicentro del dramma incombente è proprio Mogadiscio.
E’ qui che vive Samia.
Lei è una ragazzina che ama correre. Accanto a lei c’è
Ali, amico del cuore e suo primo allenatore. Mentre tutto intorno la violenza
dilaga, Samia guarda avanti e continua a correre e ad allenarsi. Per lei la
corsa diventa un modo per riscattare la condizione in cui versa suo paese.
Si
allena anche di notte e alla fine la sua forza di volontà viene premiata.
E’
alle olimpiadi di Pechino, dove pur non vincendo, esce dalla competizione a
testa alta.
E’ ancora giovane Samia, e sa che alle olimpiadi di Londra potrà
agguantare quella medaglia che rappresenterebbe una vittoria sulla guerra e
sull’oppressione.
Tornata in Somalia però la situazione precipita. Non dirmi
che hai paura, di Giuseppe Catozzella, è la storia di una ragazza che corre
verso la speranza, cercando di fuggire dalla crudeltà del suo paese.
Non aggiungo
altro.
Sarebbero inutili altre parole per riassumere la vita che ti trasmettono
queste pagine!