Roma, la capitale cristiana, è quella a tutti nota per la sua imponenza e monumentalità, che si mostra rigogliosa nelle sue grandi basiliche e nei solenni santuari. Ma esiste anche una Roma dalla sacralità minore, è quella delle “madonnelle” dipinte, o in stucco, in marmo, in terracotta, in maiolica, alcune realmente sontuose, altre semplici ed essenziali.
E in questo giorno in cui ricorre la festività del Venerdì Santo parleremo di un prodigioso fenomeno che riguardò lo Stato Pontificio a partire dal 9 Luglio 1796.
Cosa accadde. Nel 1796 Napoleone inaugura la Campagna d’Italia per invadere la nostra penisola. Questa notizia diffonde lo sgomento e il panico tra i cittadini, che conoscevano la crudeltà e la ferocia mostrate in battaglia dai francesi.
Ed è a questo punto che si verifica qualcosa che non era mai avvenuto nella storia della Chiesa, più di cento immagini, in gran parte mariane, si animarono. Muovevano gli occhi, mutavano colore, talvolta cambiavano espressione. Le autorità religiose, profondamente scosse da questo evento miracoloso, a cui assistettero più di duecentomila persone e che vide lo stesso Napoleone come testimone, aprirono un regolare processo, dove sfilarono decine di persone tra cui anche uomini di scienza.
Alla fine la sentenza fu inappellabile: Maria aveva voluto testimoniare così la sua protezione per la città minacciata. E d’allora nella liturgia della Chiesa Cattolica fu inserita la ricorrenza, ancora celebrata, nota come “Festa dei prodigi della Beata Vergine.”
Come possiamo interpretare questo fenomeno le cui spiegazioni o ipotesi di plausibilità, annegano nelle profondità del Mistero divino, sul quale l’essere umano non cessa di interrogarsi e porsi domande?
Le possibilità diremmo che sono numerose o analizzando il tutto con la lente della scienza, che spesse volte attraverso un’ oscurantistica applicazione della razionalità e dei suoi strumenti di ricerca, formula giudizi troppo sbrigativi su questioni che trascendono il suo campo di indagine, o confidare in questi segni misteriosi che si manifestano nel mondo guidati da una volontà superiore del tutto intesa al bene.
Un uomo duemila anni fa disse: “Se aveste una fede piccola come un granello di senape, voi potreste dire ad una pianta, togliti da questo terreno e vai a piantarti nel mare! E lei lo farà.”
Beh, io gli credo!
(Testo per eventuale approfondimento: “Gli occhi di Maria” di Vittorio Messori e Rino Camilleri)