Terra. Futuro prossimo. Il mondo è devastato e ridotto ad una landa desertica in cui gli ultimi sopravvissuti sono governati da uno spietato tiranno Immortan Joe che amministra le ultime riserve d’acqua e schiavizza le donne, adibendole alla riproduzione per incrementare il suo esercito di folli guerrieri. Max invece è un lupo solitario che lungo il tragitto si ritroverà ad aiutare una guerriera ribelle di ImmortanJoe contro il temibile tiranno.
La trilogia di Mad Max è sicuramente da annoverarsi tra i capisaldi del cinema fantascientifico insieme ad altri mostri sacri come Blade Runner o Terminator, capace non solo di creare una nuova concezione di cinema, ma anche di influenzare dagli anni ’70 in poi generazioni di cineasti, basti pensare ad Akira o a Ken il guerriero che prendono fortemente ispirazione dalle opere di Miller.
Con questo film che riavvia la precedente saga George Miller realizza a 70 anni suonati quello che voleva essere il film definitivo di Mad Max…solamente con più budget a disposizione, ed il risultato va ben oltre le più rosee aspettative.
Mad Max Fury Road è un concentrato di due ore tiratissime con inseguimenti al cardiopalma realizzati senza una minima sbavatura, un road movie dalle tinteaction in cui il livello estetico è strabiliante, non solo dal punto di vista registico, ma anche dei colori con una fotografia che passa da calda a freddo senza risultare troppo fotonica e una colonna sonora che aggiunge moltissimo alla riuscita totale del film.
George Miller rifacendosi molto al western dal punto di vista registico adotta uno stile rapido, dinamico e scattante, ma senza sminuire la visibilità del tutto con scene confusionarie o una CGI troppo invadente.
Certo il film non è di per se un capolavoro, ma il modo in cui è realizzato ed il ritmo rendono la visione un qualcosa di imperdibile sul grande schermo, Fury Road è uno di quei blockbuster puri fino al midollo che non ti fanno rimpiangere di essere stato al cinema. E poi, signori, il contenuto non è minimamente da sottovalutare, perché questo film rivaluta il ruolo femminile all’interno di una pellicola, la poetica del womenpower è non solo interessante, ma fa anche riflettere. Tutti i personaggi femminili daFuriosa (una carismatica ed “imbruttita” Charlize Theron) alle mogli di Immortan Joesono loro le vere protagoniste del film, quasi ad oscurare il vero protagonista Max(interpretato da un magnifico Tom Hardy), perché esse rappresentano un ancora di salvezza in questo mondo governato dai folli, sono loro la nostra vera eredità.
Senza dilungarsi ulteriormente Mad Max Fury Road è una pellicola magnetica che si lascia guardare da inizio a fine in tutte le sue 2 ore, che dimostra come un un film anche se presenta qualche esplosione (e badate che non stiamo mica parlando delle esplosioni di Bay…) può ambire ad un livello concettuale superiore pari ad un qualunque film d’autore.