Il giorno che m’incontrerai avrai un fiore antico tra le mani.
Avrai cuore di panna e occhi di nebbia.
Avrò un vestito verde di primavera e fiori tra i capelli e stelle di mare. Ricorderai il mio sorriso di ciliegi e rose e le mie mani fiocchi di neve.
Nel “parco delle rimembranze” mi porterai in volo.
Forse solo allora ti scriverò ancora come mai sul vetro del passato.
M’inviterai a ballare come allora e come allora sarai foglia di vento.
Sarai fremito ardente, dolce canto, carezza inascoltata, parole di rimpianto.
Non dirmi niente.
Sognami soltanto.
Il giorno che mi vedrai arrivare, avrai negli occhi la fanciulla riso d’argento, cometa d’altri cieli, onda di mare, fianchi di luna e passo di giunchiglia.
Ti avvolgerà con le sue ali di seta, ti racconterà la sua poesia.
Ti sorriderà con gli occhi di mandorla scura del giorno che ti conficcò una lama nel cuore e fuggì via inseguita dal tuo tormento.
Non dirle d’averla attesa tanto.
Non sai che non si attende chi si ha già?