L’idea del
romanzo è venuta a King dopo aver lanciato nei mesi scorsi un sondaggio dal
proprio sito in cui chiedeva ai lettori se avessero preferito il sequel di Shining
oppure un nuovo libro della serie Dark Tower. L’esito non ha lasciato dubbi: tutti aspettavano di conoscere la sorte del
povero Dan. Da queste premesse nasce Doctor Sleep.
L’Overlook
Hotel non esiste più. Raso al suolo da un incendio causato da una caldaia
difettosa, l’albergo più inquietante della storia letteraria e cinematografica
di tutti i tempi è ora soltanto un cumulo di cenere e macerie. In tre sono
sopravvissuti al disastro: la moglie e il figlioletto del custode ubriacone
Jack Torrance e il cuoco dell’albergo, Richard Halloran. In seguito
all’esplosione i due adulti hanno riportato gravi ferite, mentre il bambino,
illeso fisicamente, si è ritrovato con una psiche completamente devastata.
Doctor Sleep
racconta cosa è accaduto dopo quell’esperienza terribile e narra la storia di
Dan, il piccolo bambino che nel film di Kubrick vagava, smarrito, per i
corridoi dell’Overlook, cercando di sfuggire alla furia di Jack.
Nel
sequel ritroviamo il bambino che, salvatosi dalla pazzia del padre, combatte
ancora con i demoni della sua mente: i maledetti fantasmi dell’Overlook che
continuano a tormentarlo fino a farlo cadere nell’alcool e a imprigionarlo in
una forma di depressione acuta.
Non
è necessario aver letto Shining per farsi inquietare dalla lettura di Doctor
Sleep, questo nuovo romanzo vive da sé grazie ai diversi temi che affronta: è soprattutto un libro sulla sensibilità
che diventa condanna e sulle dipendenze, famiglia in primis. La scrittura di
King è sempre avvincente e anche quando tende troppo alla suspense o al
paranormale non perde mai di vista il pathos e l’aspetto umano.