Cari lettori proseguiamo il discorso sui
DSA e approfondiamo i singoli disturbi. Iniziamo dalla Dislessia Evolutiva che e’ un disturbo che riguarda la capacita’
di leggere e scrivere in modo corretto e fluente.
La dislessia non è causata da deficit cognitivi, da problemi sensoriali,
neurologici nè psicologici. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare
una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità
nella scrittura (ortografia). Queste difficoltà derivano tipicamente da un
deficit nella componente fonologicadel linguaggio, che è spesso inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive
e alla garanzia di un’adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie
possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta
pratica nella lettura che può impedire una crescita del vocabolario e della
conoscenza generale.
Un bambino o ragazzo dislessico può leggere e scrivere, ma non può farlo in
maniera automatica come gli altri. Leggere e scrivere gli costa molta più
fatica e impegno, quindi si stanca rapidamente, commette errori, rimane
indietro con i programmi. La difficolta’ di lettura puo’ essere piu’ o meno
grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura, nel calcolo e,
talvolta, anche in altre attivita’ mentali come quelle mnemoniche.
Il bambino spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici
come l’inversione di lettere e di numeri (es. 21 – 12) o la sostituzione di
lettere (m/n; v/f; b/d, a/e), a volte non riesce ad imparare le tabelline e
alcune informazioni in sequenza come le lettere dell’alfabeto, i giorni della
settimana, i mesi dell’anno. Può fare confusione per quanto riguarda i rapporti
spaziali e temporali (es. destra – sinistra), può avere difficoltà
nell’esposizione orale di contenuti complessi (in particolare nelle
interrogazioni). In alcuni casi sono presenti anche difficoltà in abilità
motorie fini (ad esempio allacciarsi le scarpe), nel calcolo, nella capacità di
attenzione e di concentrazione. Spesso il bambino finisce con l’avere problemi
psicologici, ma questo è solo una conseguenza, non la causa della dislessia.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica la dislessia e
gli altri disturbi specifici di apprendimento come disabilità, per cui non è possibile apprendere la lettura, la
scrittura o il calcolo aritmetico nei normali tempi e con i normali metodi di
insegnamento.
Un dislessico non “guarisce” (in quanto non affetto da una malattia), ma
sicuramente migliora, e a volte
riesce quasi interamente lo svantaggio che gli procura questa sua disabilità
costituzionale
La dislessia è classificata tra i DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
IDENTIFICARE LA DISLESSIA A SCUOLA
Se la dislessia non viene diagnosticata a scuola l’alunno dovrà sforzarsi
enormemente per ottenere risultati che per i suoi compagni e per l’insegnate
sono quasi banali.
Durante la scuola dell’infanzia si può effettuare una valutazione dei
prerequisiti per l’abilità di lettura, utile per rafforzare le competenze
carenti ma la diagnosi di dislessia può essere fatta solo durante la seconda o
la terza classe della scuola primaria. Nei prossimi articoli proseguiremo con i
DSA se dovessero esserci dei dubbi non esitate a contattarmi su
rubriche@dabitonto.com