Puntualmente il mese di ottobre
scorso è stata resa disponibile l’ultima versione di Linux Ubuntu, la 14.10(14 indica l’anno corrente, 10 indica il mese di ottobre). Ubuntu
rilascia due nuove versioni all’anno (aprile e ottobre), a cui vengono
apportate varie migliorie e corretti eventuali bug evidenziati nell’utilizzo di
questo magnifico sistema operativo.
Con questa nuova versione Ubuntucompie dieci anni; difatti la prima pubblicazione di questo sistema operativo
avvenne il 20 ottobre 2004 dopo che Mark Shuttleworth, fondatore della Canonical Ltd (una delle principali società operanti nel mondo
dell’open source e produttrice della nostra distribuzione), riunì un gruppo di
programmatori per creare una nuova tecnologia basata sul sistema operativo
Linux.
Sino alla nascita di Ubuntu, Linuxera considerato un sistema operativo riservato solo agli informatici di
professione che sviluppavano software, in altre parole agli addetti del
mestiere. Ubuntu invece nacque con l’obiettivo di creare una distribuzione
indirizzata agli utenti di tutti i giorni e, per usare le parole di Mark
Shuttleworth, allo scopo di correggere il bug numero uno del mercato
dell’informatica: il monopolio incontrastato della Microsoft.
Ubuntu 14.10, come tutte le altre
distribuzioni Linux è sempre gratuita e sempre disponibile sia in edizione per
desktop sia in edizione per server e cloud. I miglioramenti per gli utenti
desktop sono concentrati soprattutto sulla stabilità del sistema e sulla sicurezza dei dati, con
tutti i software aggiornati alle ultime versioni disponibili.
I punti di forza di Linux Ubuntu rimangono
sempre: 1) la localizzazione, cioè
la traduzione dei comandi dell’interfaccia in quasi tutte le lingue
occidentali (tra cui l’italiano), orientali ed africane; 2) l’accessibilità, cioè
Ubuntu fornisce la possibilità di essere utilizzato da persone diversamente
abili; 3) l’aggiornamento, i programmi installati vengono gestiti da un
sistema centralizzato che tiene traccia delle nuove versioni disponibili per
ogni software ed aggiornandoli di conseguenza; 4) la sicurezza, una
caratteristica di Ubuntu – dovuta all’architettura Linux – è la sua resistenza a programmi
dannosi come virus, adware, spyware o malware; 5) la stabilità, cioè Ubuntu
è basato sul kernel Linux e quindi l’utilizzo di questo
sistema presenta numerosi vantaggi: ad esempio non soffre di problemi di
frammentazione del file system oppure il blocco di un’applicazione, nella
maggior parte dei casi, non blocca l’intero sistema.
Allora non ci resta che augurare
lunga vita a GNU-Linux/Ubuntu.
Per contattarmi scrivete
a michele.savino.51@gmail.com.