Gli errori di pronuncia
più frequenti che fanno gli italiani quando parlano inglese derivano solitamente
o dal fatto che un determinato suono non esiste nella propria lingua(es. il dittongo della parola “air”; la prima vocale della parola
“circumstance”; le “th” di “thirtieth” ) o dall’inganno dello spelling (si
pensi a “through”, “Greenwich”, “cupboard”, ecc.) oppure da un insegnamento
errato (ci sono ancora insegnanti che vogliono trasformare “man” in “men”, “jazz” in “jets”, e “mass” in “mess”: un
casino insomma…).
Tra le diverse strategie che
si usano per imparare meglio queste pronunce difficili, una delle più efficaci
comporta il raggruppamento di parole contenenti gli stessi suoni. Questo
si fa, per esempio, dedicando una pagina di un quaderno a ogni suono
(rappresentato dal relativo simbolo fonetico), raccogliendoci le parole che lo
contengono, e evidenziando le lettere che lo costituiscono, come nell’immagine dell’articolo.
Un altro tipo di
raggruppamento utile per la memoria si può fare mettendo insieme parole con
lo stesso suono per creare un’intera frase. Visto che spesso sono gli
accoppiamenti più assurdi o più improbabili a rimanerci più impressi, non
importa se la frase che viene fuori non è di utilità quotidiana; l’importante è
fissare nella mente il collegamento fonetico tra le parole.
Qui sotto vi propongo una
serie di frasi di questo tipo. Le parti delle parole contenenti suoni che si
assomigliano tra loro sono sottolineate. Per sentire come le pronuncia un
madrelingua, cliccate qui:
http://thelanguagebag.wordpress.com/evil-dictations-1/
1) Illicit picnicking
with rich village women is idyllic.
2) Batman’s pal has a passion for bandstands,acid jazz and a
sad black madman.
3) When dead, French men tend to send
well-fed Welsh friends less fresh bread.
4) Does Brother Gus love his funny Russian
cousin just as much?
5) You’re sure Dawn talked to all fourpoor dwarfs in the law court?
6) Early Thursday Bert
heard her girls curse the flirty Turks
for burning their skirts.
7) John wants Don not
to mock his long song “Tom’s Thong’s Gone Wrong”.
8) Don’t Mo and
Flo know why Joe goes so slow in the
snow though?
9) Their fair-haired
parents rarely wear flares at prayers.
10) They thought they’d
feel thirsty on their thirty-fourth and thirty-fifthbirthdays.
Adesso,
cercate sul vocabolario il simbolo fonetico che corrisponde alle lettere sottolineate
in ogni frase, e, riportando gli esempi su un quaderno, cominciate a creare un
“Pronunciation Notebook” tutto vostro!