Speciale Amministrative 2017. In questo spazio dedicato, presenteremo tutti i candidati che vorranno proporre, tramite la nostra redazione, il loro curriculum e le loro idee alla città.
Nei nostri appuntamenti elettorali, abbiamo incontrato il prof. Vito Masciale, candidato per la lista “Riformisti, Cattolici, Popolari” a sostegno del Sindaco Michele Abbaticchio.
Docente, punto di riferimento per moltissimi suoi colleghi, protagonista dell’amministrazione Pice con numerosi provvedimenti (tra tutti l’istituzione a Bitonto del Servizio Civile Nazionale), Masciale è stato assessore alla pubblica istruzione durante l’amministrazione Abbaticchio e da quasi due anni è presidente dell’Asp “Maria Cristina di Savoia”, una bella patata bollente visti tutti i problemi nati negli anni. Nonostante questo, però, Masciale prosegue nel suo lavoro e conta di uscire presto dall’isolamento politico e istituzionale in cui è finita la struttura nel passato.
«Sono entrato in politica nel 1998 – ci racconta – entusiasmato di essere vicino e risolutivo nei confronti dei cittadini che mi chiedevano aiuto. Ci ho sempre messo del mio, ci ho messo la faccia e se la gente me lo concederà, crederà ancora nel mio modo di fare, non la deluderò».
E l’impegno non è stato rivolto solo ai cittadini, ma anche in un’ottica puramente politica per armonizzare il centrosinistra, provando ad unirlo: «Ci sono state tante persone che si sono messe di traverso rispetto ai miei tentativi di riconciliazione – chiarisce –. Alla fine creiamo sbandamenti nella città, allontaniamo l’elettorato, per questo mi auguro sia l’ultima volta che si vada divisi».
Perché una lista civica? «Credo nelle liste, ma soprattutto negli uomini. I partiti non sono più incontro tra persone, luoghi di discussione, ma egemonia di qualche personaggio che vuole prevaricare sugli altri. Non c’è più confronto e dialogo e la lista civica è un modo per creare, far primeggiare il “noi”, l’essere insieme, per costruire una città a misura d’uomo».
«Non voglio creare un nuovo partito – aggiunge Masciale –, ma un partito nuovo che abbia come finalità la partecipazione dei giovani alla vita pubblica e non vederli passivi nelle decisioni altrui. Vorrei far tornare la politica al centro dell’attenzione con onestà intellettuale, verità, senza manipolazioni, solo così ci sarà una Bitonto migliore».
Nonostante sia stato, nel 2012, tra gli sponsor principali della candidatura – e vittoria – di Abbaticchio, in molti non si aspettavano una discesa in campo diretta.
«La politica è dare e non ricevere: vorrei continuare a lavorare dal basso, per portare ancora una speranza. Con gli scoop, i sospetti, le insinuazioni, non si va da nessuna parte. Vorrei critiche costruttive, confronto con le opposizioni, altrimenti quale città lasceremo ai nostri figli?».