L’Amministrazione comunale risponde all’interrogazione del consigliere Franco Natilla (Pd) sulla sede della scuola secondaria di primo grado “de Renzio”. Lo fa con una nota congiunta, firmata dal sindaco Michele Abbaticchio e dagli assessori Michele Daucelli (Patrimonio) e Vito Masciale (Pubblica istruzione).
Di seguito il testo integrale della risposta inviata a Natilla questa mattina.
“Ringraziando il consigliere in indirizzo per aver dato possibilità di enunciare tutto il lavoro sinora svolto per rispondere alle esigenze di economicità e miglioramento delle condizioni scolastiche strutturali con azioni condotte (agevolazioni statali acquisite quest’anno per la ristrutturazione dei plessi scolastici, riduzione fitti passivi per il riutilizzo di spazi pubblici,etc.), si precisa quanto segue.
Premesso che la funzionalità della Scuola è al centro delle attenzioni e del programma politico dell’Amministrazione comunale e che un piano di razionalizzazione della rete della popolazione scolastica è oggetto di puntuale analisi e costante ricerca da parte sia dell’Ente Locale che delle stesse istituzioni scolastiche distribuite nel territorio, si è a sottolineare che il Comune corrisponde un affitto annuo, per ospitare gli alunni della Scuola “de Renzio”, molto inferiore ai 70.000 euro riportati nella interrogazione.
Non si sottace il fatto che l’Amministrazione non si è affatto sottratta all’applicazione della Legge n. 89 del 23 giugno 2014 che è a prevedere, dal 1° luglio, la riduzione dei canoni di locazione nella misura del 15% di quanto attualmente corrisposto.
È proprio nell’ottica della razionalizzazione e riorganizzazione degli spazi, della riduzione dei costi per le locazioni passive, che questa Amministrazione sta procedendo, dopo gli interventi di adeguamento strutturale degli ambienti scolastici e nel rispetto della disponibilità delle risorse finanziarie del Comune, al trasferimento, per il Circolo didattico “N. Fornelli”, delle sezioni del plesso della scuola dell’infanzia di Via Martucci Zecca nella sede centrale di via Repubblica Italiana.
Successivamente si procederà alla costruzione di una nuova scuola dell’infanzia a ridosso della struttura di Via Michelangelo (I.C. “Cassano-de Renzio”), che insiste su terreno vincolato di proprietà comunale.
Si sottolinea che nel momento in cui con delibera di Consiglio comunale n. 386 del 29 novembre 1976, votata all’unanimità, si intitolava il 4° gruppo della scuola media alla prof.ssa Anna de Renzio, si era già consapevoli del problema di “una scuola senza la palestra” e quindi dell’impossibilità di svolgere l’attività motoria nello stesso plesso. Per questo più volte nel corso di questi anni si è cercata una risposta idonea a garantire lo svolgimento di un’attività indispensabile per la crescita dei nostri ragazzi, con soluzioni che hanno riguardato altri plessi scolastici contigui alla “De Renzio”. Sicché la proposta di utilizzo della struttura della scuola “ex San Carlo” si scontra con l’assenza di una palestra in questo edificio, così come appare inopportuno a parere dell’Amministrazione utilizzare gli spazi delle altre scuole medie “Rutigliano” e “Rogadeo”, per scongiurare il rischio della eliminazione di una scuola di prestigio nella nostra Città.
Peraltro, pur essendo in attesa della conclusione di un annoso contenzioso, che ne ha rallentato la sua realizzazione, non è ancora tramontata l’idea della costruzione di una nuova struttura in Via Giovanni Modugno dotata di validi spazi per incontri, conferenze, rappresentazioni teatrali e aree destinate allo sport, e ciò nell’ottica di disporre di istituzioni scolastiche che, applicando il sistema della verticalità, assicurino ai quattro punti cardinali della città l’esistenza di strutture, che meglio permettano una più adeguata e razionale distribuzione della popolazione scolastica.
Nel mentre, in linea con l’operatività che a questa Amministrazione viene riconosciuta anche in merito a problematiche ataviche come queste, si potrà, a seguito di agevolazioni statali riconosciute a favore del Comune di Bitonto dopo richieste progettuali di questa Giunta, procedere alla ristrutturazione di plessi scolastici comunali in parte attualmente non agibili, al fine di attuare un nuovo piano di riordino scolastico. Da tali opere pubbliche la politica locale avrà la possibilità di ricavare nuovi spazi e servizi per la collettività, migliorando il benessere e le condizioni scolastiche del territorio.
In merito al sovraffollamento delle classi della scuola “de Renzio”, si è a credere che il Dirigente Scolastico abbia acquisito le iscrizioni, accertando preventivamente il numero massimo di alunni da poter accogliere nella propria struttura, sia nel rispetto delle norme di sicurezza che per la garanzia di un miglior diritto allo studio, così come abbiamo formalmente evidenziato all’attenzione di tutti i dirigenti scolastici mesi fa, garantendosi peraltro una tutela della propria responsabilità di contro ad eventuali inosservanze.
Considerata la delicatezza del problema, a breve verranno convocate tutte le parti interessate per ridiscutere un efficace piano di rete scolastica cittadina nel rispetto della normativa vigente”.