Da Dionigi Tafuto, Segretario di Rifondazione comunista di Bitonto riceviamo e pubblichiamo.
“Gentilissimo Direttore
Sono qui a scriverti a nome di RIFONDAZIONE COMUNISTA per significarti le preoccupazioni/dubbi che insistono nelle discussioni del nostro Circolo dopo le mancate risposte sulla piattaforma programmatica.
Avevamo chiesto tanto?
Forse sì, se è vero come è vero, che gli interlocutori sono ormai in altre faccende affaccendati.
Infatti, per esempio,alla rigenerazione dei progetti sensibili delle piazze tanto a cuore alla città si risponde con manifestazioni in Consiglio Comunale di spessore mediocre, volutamente fuorvianti che stanno a significare la volontà primaria di dedicare il proprio tempo politico in una prova di forza tra alcune componenti dell’Assise cittadina.
Ai progetti nati male e per nulla fruibili dalla CITTÀ (vedi piazza xx Settembre) si preferisce alimentare un alterco dove, se pur con ragione, va a colpire i dieci anni di amministrazione precedenti, per farli dimenticare alla città, con il desiderio di sostituirsi.
A cosa è servito il distinguo ideale politico amministrativo delle votazioni del Giugno 22 in perfetta continuità del decennio Abbaticchiano, se poi passato un anno circa lo si ripudia in favore di una sorte di restaurazione stile decennio ante Valla.
Che farà IL PARTITO DEMOCRATICO ?
Chi sarà il nuovo socio di maggioranza deciso dai maggiorenti Baresi (De Caro, Emiliano)?
Noi di Rifondazione comunista da sempre contrari al trasformismo POLITICO ripudiamo questo modus operandi soprattutto perché tutto quello che si è detto e scritto nella campagna elettorale del 22 giugno viene difatti azzerato.
P.S.
Lasciamo agli altri l’esercizio del Toto Nomi che dovrebbe teoricamente concretizzarsi in due tranche e due periodi diversi: il primo forse in occasione delle festività natalizie, il secondo a cavallo delle elezioni Europee e del Comune di Bari”.