ll 4 dicembre è una data da ricordare. Anche Bitonto ha
espresso con forza il suo NO alla riforma della Carta Costituzionale proposta
dal Governo Renzi.
Il Movimento Cinque Stelle non si è nascosto dietro
tatticismi politici, ma si è schierato apertamente per il NO, distinguendosi
anche a livello locale nel grigio panorama delle liste civiche, attendiste e
sostanzialmente prive di un’identità politica di ampio respiro.
Era in gioco la Costituzione Italiana e la sovranità del
popolo.
Questa campagna referendaria ha fornito agli attivisti
pentastellati l’ennesima occasione di scendere in piazza e dialogare
direttamente con la gente. Ci siamo confrontati, abbiamo cercato di spiegare le
nostre ragioni in ogni occasione possibile e con i pochi mezzi materiali a
disposizione: i nostri banchetti in piazza, i volantini spesso fotocopiati a
nostre spese, le agorà con i nostri portavoce nelle istituzioni. Di sicuro la
vittoria del NO, anche a Bitonto, non è solo merito nostro, ma possiamo essere
soddisfatti del nostro impegno.
La scelta dell’elettorato bitontino sul quesito referendario
riempie di speranza tutti noi che, con umiltà e determinazione, stiamo
affrontando un percorso politico da sottoporre al giudizio dei cittadini alle
prossime amministrative. Questo risultato, insieme al dato sull’affluenza, può
rappresentare il segnale di una rinnovata volontà di partecipazione che da
sempre auspichiamo. Questo ci motiva ancora di più, consapevoli di poter
rappresentare a Bitonto l’unica alternativa ad una compagine quanto mai
variegata che, anche in questa occasione, rivela la propria natura, mostrandosi
incapace di esprimere una posizione univoca su una questione politica di così
fondamentale importanza..
Il Movimento Cinque Stelle non si è nascosto dietro
tatticismi politici, ma si è schierato apertamente per il NO, distinguendosi
anche a livello locale nel grigio panorama delle liste civiche, attendiste e
sostanzialmente prive di un’identità politica di ampio respiro.
Era in gioco la Costituzione Italiana e la sovranità del
popolo.
Questa campagna referendaria ha fornito agli attivisti
pentastellati l’ennesima occasione di scendere in piazza e dialogare
direttamente con la gente. Ci siamo confrontati, abbiamo cercato di spiegare le
nostre ragioni in ogni occasione possibile e con i pochi mezzi materiali a
disposizione: i nostri banchetti in piazza, i volantini spesso fotocopiati a
nostre spese, le agorà con i nostri portavoce nelle istituzioni. Di sicuro la
vittoria del NO, anche a Bitonto, non è solo merito nostro, ma possiamo essere
soddisfatti del nostro impegno.
La scelta dell’elettorato bitontino sul quesito referendario
riempie di speranza tutti noi che, con umiltà e determinazione, stiamo
affrontando un percorso politico da sottoporre al giudizio dei cittadini alle
prossime amministrative. Questo risultato, insieme al dato sull’affluenza, può
rappresentare il segnale di una rinnovata volontà di partecipazione che da
sempre auspichiamo. Questo ci motiva ancora di più, consapevoli di poter
rappresentare a Bitonto l’unica alternativa ad una compagine quanto mai
variegata che, anche in questa occasione, rivela la propria natura, mostrandosi
incapace di esprimere una posizione univoca su una questione politica di così
fondamentale importanza.