La banda del paese, gli stand dei prodotti tipici locali allestiti, i giovani a fare servizio d’ordine in strada, le donne a preparare il pranzo per tutti. E’ tutta la città di Panni, 750 anime in provincia di Foggia, a essersi riversata in strada, impegnata nell’accoglienza degli oltre seicento partecipanti alla prima festa di Italia in Comune Puglia, provenuti non solo dalla regione ma anche dalla Basilicata, dal Molise e dalla Calabria.
Il Primo Cittadino Pasquale Ciruolo ha fatto gli onori di casa con i colleghi amministratori: solo fra i sindaci, presenti Michele Abbaticchio (Bitonto), Francesco Crudele (Capurso), Giuseppe Nitti (Casamassima), Davide Carlucci (Acquaviva), Tommaso Depalma (Giovinazzo), Francesco Gentile (San Paolo Civitate) Fiorenza Pascazio (Bitetto) e il leader di partito, sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci. Ma presenti, anche il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, il suo vice Tonino Nunziante (presidente regionale del partito), il segretario regionale Pd, Marco Lacarra, gli Onorevoli Antonio Tasso, Angelo Sanza e Nunzio Angiola, il Senatore Costantino Dell’Osso. E poi tanti amministratori locali e tantissima gente comune che ha aderito al progetto nei tanti comuni di Puglia.
“Ci sembrava giusto dare luogo alla prima festa di partito in un piccolo comune che ancora crede nelle tradizioni, nell’agricoltura, nel valore dell’accoglienza che abbiamo positivamente sperimentato sulla nostra pelle oggi. L’Italia si fonda su queste realtà”, ha spiegato Rosario Cusmai, segretario regionale del partito e consigliere comunale di Foggia, che ha ricordato, con commozione, Angelo Vassallo, il ‘sindaco pescatore’ ucciso in un attentato di sospetta matrice camorrista (presente in sala il fratello Dario).
Decisamente politico il commento di Michele Emiliano: “Italia in Comune è il posto della modernità, un luogo decisamente molto interessante dove si sta lavorando bene. La dimostrazione di questa modernità è proprio l’aver voluto organizzare questa festa di partito in un piccolo comune. Io sono certo che è esattamente questa cura per i dettagli che serve, oggi, alla politica.”
“La scelta di Panni, a 800 metri d’altezza e non proprio agevole da raggiungere è effettivamente la cifra della volontà a voler ripartire dai territori”, ha confermato il vicecoordinatore nazionale Michele Abbaticchio.
Quindi, al via i lavori con i tavoli tecnici: quello su autonomia differenziata, quello su ambiente e cambiamenti climatici, quelli su sanità pubblica, eco-mafie, buone prassi amministrative, animati da referenti politici ma, soprattutto, da esperti di settore: scrittori, uomini di scienza, imprenditori con sessioni intervallate da perfomance live.
Decisivo il confronto dal titolo ‘Una piattaforma civica per la Puglia’ in cui il coordinatore regionale Davide Carlucci ha presentato al governatore Emiliano le istanze provenute da tutti i territori.
“Ho chiesto ai referenti dei comuni di indicare le tre priorità del proprio contesto territoriale. Quindi, pubblicamente, abbiamo chiesto al Presidente delle Regione di tenerle in considerazione nella stesura nel suo programma per il futuro della Puglia. Naturalmente, siamo disponibili a estendere l’invito a implementare questo elenco di interventi necessari ad altri amministratori e progetti politici che si sentano in linea con questo nostro modo di fare”, ha detto Carlucci.