Un tassello che si aggiunge e completa il mosaico. Una vacatio che si copre.
Ieri mattina il sindaco Michele Abbaticchio ha deciso di mettere mano a una incredibile anomalia che da dieci mesi accompagnava il suo esecutivo: la mancanza del vicesindaco.
Già, perché a luglio scorso, quando l’attuale inquilino di Palazzo Gentile varava la Giunta comunale, una delle cariche più importanti restava scoperta. Per la prima volta nella storia della città dell’olivo e del sollievo. Forse per non andare a turbare l’equilibrio della sua eterogenea coalizione, riservandosi – sindaco dixit – di individuare il nome in corso d’opera in base ai carichi di lavoro dei singoli assessori.
E la scelta è caduta forse sulla persona più scontata (più giusta?), se non altro per il discorso di continuità che il vicesindaco metropolitano ha dimostrato di voler dare a questo suo secondo mandato, già come si è visto da alcune scelte assessorili. Rosa Calò, dunque. Già titolare di Politiche ambientali, Mobilità sostenibile, Sviluppo rurale, Personale e Beni culturali.
E, soprattutto, già vicesindaco uscente di Bitonto, avendo ricoperto la carica da maggio 2013 a luglio 2017.
“Rosa Calò – sono le parole di Abbaticchio su Facebook – è una stimata professionista del nostro territorio che questa città ha già avuto modo di conoscere e apprezzare e ritengo che le sue doti umane, l’immensa disponibilità già dimostrata, la concretezza con cui ha affrontato il medesimo incarico in passato siano ineccepibili. A giocare un ruolo determinante nella scelta proprio il fatto di aver già ricoperto la carica di Vice. L’esperienza già maturata non può che essere proficua nella guida della città, dato che già conosce già le complesse dinamiche della macchina amministrativa e i meccanismi che vi sottendono. La nomina, dunque, altro non è da considerarsi come una naturale prosecuzione di un percorso già intrapreso e che ha già prodotto ottimi risultati in passato. Sono grato, ovviamente, alla professoressa Calò per aver accettato con entusiasmo l’incarico, nella piena certezza che le sue capacità personali e tecniche daranno un supporto notevole al rilancio della nostra città e un aiuto concreto e a me, nello specifico, nel governo di essa”.
Tappata questa singolare falla, resta da coprire un altro buco. Altrettanto non da poco. Il Comune, infatti, da quasi due mesi, è privo del titolare alla Pianificazione urbanistica, Lavori pubblici strategici, Bitonto 2020, dopo le dimissioni date da Federica Fiorio a metà marzo.
“La nomina sarà effettuata nel mese di maggio” affermava il primo cittadino un paio di settimane fa interrogato sulla questione (leggi qui articolo https://bit.ly/2HWZTTM).
Vedremo se così sarà…