La sua nomina, ufficializzata ieri pomeriggio, è la più chiacchierata in queste ore.
La nuova assessore Rosalba Camasta ha deciso dunque di presentarsi e rispondere alle polemiche, inviando una nota alla stampa.
Qui la sua dichiarazione:
“Vorrei affrontare con grande umiltà l’incarico di assessore al mio Comune, affidatomi nella giornata di ieri dal Sindaco Michele Abbaticchio. Sono privilegiata nel pormi al servizio di questo inestimabile territorio. La mia famiglia mi ha da sempre educata al rispetto del prossimo e della storia locale.
Ho letto purtroppo alcuni commenti a mio parere denigratori nei confronti della mia persona e a sfondo sessista, che attribuiscono la mia nomina assessorile a relazioni sentimentali. Dispiace verificare come i giovani laureati, con una professione, vengano accolti in un mondo nel quale hanno ed avranno soltanto da dare e nulla da chiedere.
Non sono una politica e non mi sono candidata alle elezioni comunali. Mi ritengo un figura della società civile, una giovane cittadina alla quale viene attribuita la possibilità di lavorare attivamente per la propria comunità.
Ritengo che le deleghe affidatemi, alle Politiche giovanili, all’Orientamento al Lavoro, permetteranno di porre attenzione su una generazione che in città va coinvolta negli innumerevoli eventi e strutture, con dedizione.
Come da accordo con il primo cittadino, non ho ritenuto che le deleghe dell’assessore uscente potessero essere a me attribuite, non avendo competenze in materia. Sono sicura che le stesse saranno ridistribuite tra i miei colleghi di Giunta più preparati.
Ringrazio il Sindaco per la fiducia concessa e a breve attiverò la mia pagina facebook “Assessore Rosalba Camasta”, che sarà uno strumento utile per riscontrare tutte le problematiche e le proposte che la comunità vorrà segnalarmi. Farò tesoro dei consigli e da oggi prenderò contatto con tutti i gruppi consiliari e gli uffici comunali, per redigere un piano ad hoc circa le deleghe di mia competenza. Il mio obiettivo è quello di portare avanti progetti chiari, semplici e concreti”.