Il Consiglio comunale di Bitonto ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno per chiedere l’annullamento dell’IMU sui terreni agricoli.
Il Comune di Bitonto si unisce così a tutti gli altri Comuni pugliesi, che, per nulla soddisfatti del rinvio del pagamento decretato dal Governo nazionale, chiedono l’annullamento definitivo dell’imposta mediante il ritiro del provvedimento.
“La retroattività della pretesa fiscale, l’incertezza dei criteri applicativi e gli effetti devastanti sui comuni e sulle comunità – si legge nell’odg approvato oggi – ne evidenziano la possibile illegittimità costituzionale, l’iniquità e soprattutto l’inopportunità dell’imposta, visto che molti comuni interessati insistono in aree svantaggiate e fortemente esposte a fenomeni di dissesto idrogeologico e spopolamento”.
“Il settore agricolo – prosegue il documento del Consiglio comunale – è trainante per l’economia pugliese, l’unico a registrare incrementi occupazionali e un ulteriore inasprimento fiscale risulterebbe assolutamente inaccettabile e insostenibile. La Puglia tutta, Comuni in testa, è in allerta, pronta ad una forte mobilitazione civile tesa alla eliminazione dell’imposta ed eventualmente a valutare possibili azioni giurisdizionali”.
La proposta di ordine del giorno e la relativa richiesta di discussione in Consiglio sono state presentate dai consiglieri PdL-FI Domenico Damascelli e Carmela Rossiello.
Damascelli, impegnato su questo specifico fronte in ambito regionale e nazionale in qualità di membro del direttivo pugliese dell’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (ANCI), ha relazionato e illustrato in aula il documento, ottenendo il pieno consenso dei colleghi consiglieri sul testo licenziato, che ora sarà trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.