Da Forza Italia, Lega Salvini, Onda civica, Bitonto di destra, Bitonto futura riceviamo e volentieri pubblichiamo
Il terrore, col favore delle solite tenebre, scorre online sull’albo pretorio di Palazzo Gentile. In data 21 dicembre 2020, il Servizio di Ragioneria, con determina n. 37, rende noto che il nostro Comune accenderà un prestito flessibile di “appena” 300mila euro con la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., per affidare lavori di manutenzione delle strade comunali interne al Capoluogo e alle frazioni.
La notizia non può che donare felicità a quanti aspettano il riassetto delle strade cittadine, ridotte a “colabrodo”.
Per quanto ci renda felici che l’Amministrazione abbia intenzione di risistemare 8 anni di degrado, di abbandono e di incuria, altrettanto “infelici” ci rende la “scottante” determina indicata: un prestito che vedrà impegnate, nella restituzione alla C.d.P. del capitale e degli interessi, le Casse comunali – a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 31/12/2031 – per la manutenzione delle strade.
Ma ci illumini il sedicente Sindaco dei Sud: non è stata esaustivamente sufficiente la T.A.S.I. (“Tariffa sui servizi indivisibili” o “invisibili”?)
Non è stata capiente?
Seppur abrogata, non è stata sufficiente? E l’IMU di quest’anno?
Ed i problemi attinenti agli equilibri finanziari dell’Ente, tentiamo di risolverli con un prestito? E ci chiediamo: ci saranno ulteriori prestiti da “onorare e regalare” al prossimo sindaco di Bitonto, che, come da normativa nazionale, non sarà Michele Abbaticchio?
Chiediamo con fermezza un tavolo tecnico che coinvolga le forze di maggioranza e di minoranza per un dibattito chiaro e trasparente sui problemi afferenti all’equilibrio finanziario del Comune di Bitonto, la gestione degli ulteriori debiti che si andranno a contrarre nei prossimi mesi con scadenza ultronea rispetto all’attuale Amministrazione comunale. A tutela della comunità, del prossimo sindaco, della prossima maggioranza, della prossima giunta, prescindendo da colori ed appartenenze politiche.