Il primo Consiglio comunale online della storia di Bitonto sarà anche l’ultimo (almeno per questo mandato) per Francesco Brandi.
Durante la seduta di ieri, il segretario del Partito Democratico ha annunciato le sue dimissioni da consigliere comunale.
“Lo faccio per due ordini di ragioni – ha spiegato –. La prima è che sinceramente l’attività di segretario politico, specie in questo segmento di tempo che ci accompagna verso, si ipotizza, il futuro appuntamento amministrativo, meriterà da parte mia un particolare impegno in termini di tempo e di lucidità. Seconda motivazione, non meno importante, è consentire al primo dei non eletti della mia lista, Città democratica, ossia all’avvocato e amico Domenico Pinto, di entrare in consiglio e fare questa esperienza che penso meriti”.
Per l’ormai ex consigliere, si tratterebbe di un’occasione per rafforzare la presenza del PD nella massima assise e non di limitarla o ridimensionarla. “Domenico Pinto è tornato nel gruppo dirigente del Partito Democratico. Abbiamo condiviso tutto questo percorso assieme e credo sia anche bello che egli possa fare questa esperienza”.
La decisione, che sarà presto formalizzata al segretario generale, è stata commentata anche dal primo cittadino.
“Dal punto di vista umano, sono molto dispiaciuto e colpito da questa interruzione, perché con Francesco lavoro da 8 anni. Il suo ingresso in Consiglio era il coronamento di un lavoro che aveva svolto prima dietro le quinte, politicamente parlando, e adesso amministrativamente. Si è sempre comportato in modo corretto con me e con la maggioranza, per questo lo ringrazio e gli auguro la migliore sorte politica possibile” ha dichiarato Michele Abbaticchio.
“Per quanto riguarda il fattore politico, farò gli auguri al nuovo consigliere comunale quando sarà presente tra noi nella prossima assise. Mi auguro di parlare a nome della maggioranza, anzi ne sono certo, dicendo che con il PD continueremo a lavorare in modo ancora più fattivo, considerando che Francesco potrà svolgere il ruolo di segretario politico senza preoccuparsi eccessivamente delle questioni amministrativo-tecniche, ma magari approfondendo di più gli aspetti e i provvedimenti politici. Lo ringrazio e ringrazio anche Città Democratica”.