In relazione agli alloggi di edilizia popolare che l’Arca (Agenzia regionale per la Casa e l’Ambiente) realizzerà a Bitonto con i fondi del PIRP (Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie), ecco la nota del neo assessore, arch. Nicola Parisi.
Per una corretta
informazione sulla prossima costruzione di alloggi popolari a Bitonto, in via
Pietro Nenni, occorre brevemente sintetizzare quanto già puntualmente precisato
al consigliere comunale Franco Natilla, in analoga circostanza nel febbraio
2014, per evidenziare il percorso, che ha portato all’attuale situazione, che
in ogni caso rappresenta una importante risorsa per la nostra città.
Nel 2009 la Regione
finanziò nell’ambito dei PIRP (Programma Integrato di Riqualificazione delle
Periferie) una serie di interventi sul nostro territorio comunale, tra i quali
la realizzazione di 28 alloggi – due stabili da 14 alloggi – su due lotti
ubicati in via Pietro Nenni. Il governo cittadino dell’epoca decise di affidare
la realizzazione degli stessi direttamente allo IACP.
Nel 2012, anno di insediamento
dell’attuale Amministrazione, l’ex IACP, ora ARCA (Agenzia Regionale per la
Casa e l’Ambiente), non aveva ancora iniziato la progettazione esecutiva
dell’intervento. Solo dopo innumerevoli sollecitazioni i tecnici IACP procedettero,
sotto nuova direzione, alla redazione del progetto
esecutivo degli interventi con il conseguente ricalcolo dei costi. Il progetto
approntato a fine 2013, con quattro anni di ritardo rispetto al finanziamento
regionale, quindi, in linea sia con i nuovi prezzi di mercato che con le
dotazioni tecniche previste dalle normative aggiornate, ha verificato una
inadeguatezza della somma del finanziamento alla realizzazione di tutti gli
alloggi previsti: essa era appena sufficiente per la realizzazione di poco più
di 14 alloggi. Non potendo, pertanto, prevedere la realizzazione di due plessi
completi l’ARCA ha provveduto alla rimodulazione dell’intervento, confermando
la costruzione di una palazzina completa di 14 alloggi ed impiegando le residue
somme disponibili per la sistemazione a parcheggio pubblico dell’altra area
interessata, tra l’altro in conformità con le indicazioni del Piano Regolatore
Generale vigente.
Nel 2014
l’Amministrazione comunale ha rimesso la questione del ridimensionamento del
progetto rispetto a quello originario all’attenzione della Regione, che a
settembre ha dato il suo parere favorevole alla nuova ipotesi progettuale. Da
allora e non prima il ridimensionamento obbligato del progetto è diventato
realtà. Ad oggi i competenti uffici comunali stanno completando la preparazione
degli atti per l’approvazione, presumibilmente nelle prossime settimane, del
progetto da parte del Consiglio comunale, in modo da permettere all’ARCA di
completare la progettazione esecutiva e avviare le procedure di gara per la
realizzazione dell’intervento.
Non vi è, quindi,
alcuna connessione tra le vicissitudini tecniche qui brevemente riepilogate e
l’azione dell’attuale amministrazione a riguardo, che invece si è prodigata
alla conclusione operativa di un finanziamento che, in assenza di una costante
azione di pressing sull’ARCA, rischiava di rimanere inespresso.
In riferimento,
invece, alla necessità di prevedere la costruzione di nuovi alloggi di edilizia
popolare appare chiaro che ciò dipende da una programmazione che ha una
dimensione regionale, nazionale ed europea che l’attuale amministrazione segue
con attenzione in maniera da ottimizzare e sincronizzare la sua azione non
appena vi saranno possibilità di candidature reali, considerando che il
concetto dell’abitazione popolare è ormai in fase di revisione tipologica verso
il cosiddetto housing sociale.
Riguardo, poi, all’invito
del coordinatore del Partito Democratico di Bitonto, Biagio Vaccaro, si ritiene
di rilevante importanza il confronto con tutte le realtà cittadine; a tal
proposito è in corso di programmazione un calendario di incontri dedicati ad un
raffronto costruttivo orientato al costante miglioramento della realtà urbana
interrelata alla sua delega. L’opposizione è sempre una risorsa e ad essa sarà
dedicato un momento ad hoc in questo
programma di confronto.
Ci si augura che
chiunque anteponga sempre ad ogni altra cosa il bene della città.
Se così sarà, i
frutti continueranno ad arrivare.