Dalle segreterie locali di Sinistra Italiana e del Partito Socialista Italiano riceviamo e pubblichiamo:
Avevamo promesso il nostro impegno nell’informare la Comunità Bitontina circa le operazioni e le procedure intraprese dagli Uffici comunali per l’annosa questione della discarica Ecoambiente.
Le forze politiche Sinistra Italiana e Partito Socialista hanno cercato di collaborare con l’Amministrazione, per meglio valutare tutte le azioni da mettere in campo, non da ultimo il suggerimento di emettere un’ordinanza sindacale urgente e contingibile di divieto dell’emungimento di acqua di falda dai pozzi presenti e censiti nel raggio di 1,00 km dal sito della discarica.
Dal 7 marzo u.s., data dell’ultimo incontro con il Sindaco Ricci, ancora nessuna notizia da parte del Comune di Bitonto!!!
Da una lettura attenta degli atti, scopriamo che la Città Metropolitana riferisce a chiare lettere che:
“l’interesse primario non dovrebbe essere quello di procrastinare l’azione sostitutiva, ma di adottare con la massima urgenza le misure necessarie per la messa in sicurezza d’emergenza (MISE)”.
Il progetto commissionato ad una società di professionisti è inadeguato e l’inadeguatezza degli elaborati progettuali è confermata persino nelle osservazioni di ARPA Puglia.
A questo punto siamo preoccupati, in quanto, nonostante la ricorrente estrema urgenza, le operazioni per i primi interventi di messa in sicurezza di emergenza non sono state ancora attuate.
Se poi a questo si aggiunge la decisione del Comune di internalizzare tutta la procedura compresa quella relativa alla chiusura definitiva della discarica Ecoambiente con la post gestione operativa i nostri timori per una inefficiente ed inefficace azione da parte degli uffici comunali potrebbero rilevarsi estremamente reali in danno alla collettività.