Il consiglio comunale di ieri si è aperto con un minuto
di silenzio in senso di cordoglio per la scomparsa ed il grave evento criminoso
che ha coinvolto la giovane Mariagrazia
Cutrone.
Dopo una breve sospensione, ancor prima d’iniziare,
chiesta dal consigliere Franco Mundo, per un aggiornamento su normative
regionali che sarebbero state oggetto di discussione.
Apre, invece, Christian
Farella le interrogazioni ed interpellanze.
«Il 14 ottobre è stato pubblicato un avviso, con
scadenza 14 novembre, un bando per la ricerca di un socio nella Sanb: chiedo se
siano giunte candidature, perché rischiamo di perdere premialità». Incalza,
poi, sul verde pubblico: «Sembra un
colore che non appartiene più alla nostra città. Il 7 ottobre è apparsa una
determina in cui è stata sospesa la gara per la ditta che ne deteneva l’appalto
ed è in corso una pronuncia del Tar per la sospensione, come si spiega?».
L’assessore all’Ambiente, Mimmo Incantalupo, era assente proprio perché ad una riunione in
merito a tali questioni: «Stiamo
aspettando di capire la normativa ci indichi di nominare un Consiglio di
Amministrazione o un presidente unico» spiega, quindi, il sindaco. «Gli uffici hanno fatto decadere la gara per
pubblicarne un’altra più completa. Hanno chiesto un’assistenza esterna che
controlli e vigili sul verde pubblico e che gli aiuti nella stesura di una
progettazione completa. Sono, poi, pronte le gare per continuare con l’assistenza
del verde ed è stato aggiudicato un intervento specifico per i lecci e la
sistemazione dei giardinetti di piazza Marconi e Caduti del Terrorismo: saranno
piantati dei cespugli bassi per evitare che vengano usati dai cani per le
deiezioni».
Farella continua, invece, sui servizi cimiteriali: «La delibera 219 del 25/10/16, parla della
realizzazione di edicole funerarie nella zona Sud Ovest del Cimitero, con un
impegno di spesa pari a 300 mila euro. Nelle voci ci sono 31 mila euro per le
indagini archeologiche, sono partite?»
A rispondere è l’assessore al ramo, Giuseppe Fioriello: «È stata una delibera d’urgenza. Auspichiamo
che siano creati 180 nuovi loculi. Al momento l’ing. Puzziferri, contestualmente
all’Ufficio Demografico, sta lavorando in tal senso».
Desta preoccupazione anche nel consigliere Francesco Toscano la situazione
cimiteriale e soprattutto quella del verde: «Stiamo ipotizzando un intervento molto ampio – aggiunge Fioriello –dovremmo, forse, tagliare 10 alberi
ritenuti “morti”».
Toscano, continua poi, proponendo dossi rallentatori su via
Ammiraglio Vacca: «In realtà –
prende parola Abbaticchio – stiamo cercando
di capire come poterli installare anche su via Nenni. Facendo una piccola
indagine, pare che ciascun dosso venga a costare 30 mila euro e, trattandosi di
una somma ingente, stiamo cercando di condividere un progetto del Ministero
dell’Ambiente».
Dopo l’escalation criminale (incendio auto, rapina con
tentato omicidio, furti in campagne, case e attività commerciali), la questione
sicurezza non poteva passare inosservata in Consiglio comunale. A sollevarla è stato Domenico Damascelli: «Quali azioni forti, al di là di tutte
le manifestazioni, sono state messe in campo anche con organi di governo?».
«In ogni comitato di sicurezza, prefetto e questore dicono
che Bitonto è in testa a lista priorità, nonostante plurimi omicidi di Bari»ha risposto il
sindaco, assicurando di aver chiesto al prefetto «di potenziare le attività investigative,
facendo notare che le unità sono insufficienti per un territorio così vasto. Occorre
avere più risorse o forze dell’ordine a disposizione. Le pattuglie anticrimine
sono aumentate in città e si stanno concentrando nelle campagne, visti gli ultimi
episodi di furti. Ho anche chiesto al prefetto la convocazione del comitato di
sicurezza».
Il primo cittadino ha inoltre dichiarato che «il 23 novembre ci sarà l’apertura delle
buste e verrà aggiudicata la gara per videosorveglianza».
La risposta non ha soddisfatto però il forzista: «Vorrei che chiedessimo, con
l’autorevolezza di un Consiglio comunale, la presenza dello Stato nella nostra
città. Si chieda un tavolo romano a Ministero dell’Interno per un’azione diversa
rispetto alla nostra città. Dobbiamo pretendere segnale forte da parte di tutte
le istituzioni».
Accantonata la questione sicurezza, Damascelli ha
focalizzato la sua attenzione su altre problematiche bitontine: la curva
pericolosa di via Generale Planelli, lo stato di abbandono in cui versa la
nostra Villa Comunale, il verde cittadino e il decoro urbano. «Il fossato del Torrione è pieno di
erbacce» denuncia il forzista, ricordando la
difficoltà di accedervi. «Ieri è stata pubblicata gara di tre mesi e si sta
predisponendo gara pluriennale per gestione del verde nel suo complesso. Per il
fossato competenza è della cooperativa che ogni giovedì si occupa della pulizia» ha spiegato l’assessore Domenico
Incantalupo, fornendo lumi al forzista anche sul pozzo artesiano che si
sarebbe dovuto realizzare in un terreno tra Bitonto e Palombaio, ormai
diventato una discarica a cielo aperto. «Desidererei incontrare gli
agricoltori per trovare soluzioni per accontentare tutti. Si pensava di
distogliere fondi per pozzo artesiano per finanziare progetto per acque reflue,
ma bisogna discuterne con altri esperti».
Damascelli, inoltre, che
propone al Comune di non perdere la possibilità di ricevere dalla Regione un finanziamento
a fondo perduto di 300 mila euro per creare un’isola ecologica. Altre note dolenti
sono la pubblica illuminazione e lo spostamento degli uffici strategici del
Comune che porterebbe ad allontanare la Polizia di Stato dal centro. Per
Abbaticchio però «il trasferimento è la sintesi di diverse esigenze emerse
in tempi quasi coordinati, come quella della Polizia Municipale di portare
servizio mobilità nella sua storica sede, alla luce dell’inquadramento più turistico
del comune di Bitonto, e di effettuare servizio di vigilanza in piazza Marconi e
piazza Moro».«L’epicentro della città si è spostato
verso Porta Baresana» ha spiegato
il sindaco, sottolineando che «gli uffici tecnici che liberano i locali del piano terra consentono
la valorizzazione turistica e la musealizzazione della parte più nobile di
Palazzo Gentile».« La ex pretura sarà occupata solo parzialmente dalla
Polizia (nonostante la volontà di Polizia e Questura di utilizzare l’intero
edificio) per richiesta del questore perché l’attuale ufficio non è a norma, a
meno che non si facciano lavori. Il responsabile del trasferimento, Sangirardi,
convocherà un tavolo tecnico per valutare i costi».
Alla condivisione da parte di Damascelli dello spostamento
del comando dei Vigili urbani, fa da contraltare il disaccordo sull’allontanamento
della Polizia dal centro cittaidno. «Attenzione a non far diventare il Comune un palazzo morto,
impoverito di presenze» ha
raccomandato il forzista in conclusione del suo intervento.
Il tema sicurezza è ripreso anche dal consigliere Francesco Ricci: «Noi
abbiamo già fatto proposte, tra cui costituire una rappresentanza che
affiancasse il sindaco in una richiesta unica presso il Ministero degli
Interni, affinché garantisca quel presidio necessario per la città. Oggi
ribadisco quella necessità, anche perché i cittadini sono dissuasi anche da
denunciare episodi criminali. Occorre insistere con la prefettura affinché ci
sia più coordinamento delle forze di polizia locale».
Il piddino
ha puntato poi il dito verso Giuseppe
Maiorano (Lista Intini), reo di aver convocato le Confraternite, a nome
dell’associazione PraticaMente, di cui fa parte, per confrontarsi sul
regolamento di Polizia mortuaria.
«A che titolo ci si presenta? Chi
assume queste iniziative sta prendendo in giro o ci sono già iniziative in
ballo e non ne sappiamo niente? Se c’è un progetto, sia portato all’attenzione delle
commissioni e del Consiglio e poi delle confraternite» ha affermato Ricci, invitando il
sindaco ad essere prudente nel partecipare a questi incontri.
«La responsabile dell’ufficio, la
dottoressa Milillo, conferma di aver inviato in via informale un solo articolo del
regolamento per opinioni, prima della stesura definitiva. Proponeva inoltre l’integrazione
della possibilità, al momento esclusa, di assegnare loculi a viventi» ha chiarito il presidente Gaetano De Palma.
«La commissione che presiedo si è
espressa sulla possibilità di poter integrare ed effettuare migliorie il
regolamento» ha dichiarato Vito Rosario Modugno (SEL),
spiegando che Maiorano si era assunto la responsabilità «di sentire in maniera informale le congreghe per raccogliere idee».
«I consiglieri non possono sostituirsi
o attribuirsi deleghe– ha risposto Franco Mundo (PSI) -. Le commissioni competenti in materia
cimiteriali, tra l’altro, sono la prima e la quinta. Che c’entra la seconda?».
«Non ho mai pensato di scavalcare
qualcuno» è stata
la replica di Maiorano che, citando il regolamento delle commissioni, ha
ricordato che «i membri delle commissioni
possono presentare di propria iniziativa relazioni e proposte che rientrano nel
proprio ambito di competenza». Irato Francesco
Gala (PSI) ha invitato ad attenersi alle funzioni disposte a livello
ministeriale, ma Maiorano ha continuato «Il
presidente portò quel regolamento in commissione e chiesi all’assessore al ramo
la possibilità di ascoltare, prima di procedere, tutti gli attori principali
del cimitero (cappelle private, confraternite). Mi disse che si sarebbe fatto
presto incontro con Puzziferri per accelerare i tempi. Il 27 febbraio, però, mi
comunicò che gli uffici erano impegnati in altro e non erano riusciti a
rispettare i tempi. In seconda commissione, quindi, mi proposi di ascoltare le
Confraternite per portare poi una proposta in Consiglio e agli uffici. Ed è
quello che ho fatto. Ho solo tentato strada condivisa» ha dichiarato,
invitando tutti a partecipare all’ultimo incontro che si terrà questa sera. «Se ho sbagliato, chiedo scusa perché non
era nelle mie intenzioni. Non è una mossa per la campagna elettorale, ho solo seguito
il solco tracciato sin da inizio mandato da Paolo Intini».
Archiviato
il caso “Cimitero”, Carmela Rossiello (FI) ha interrogato la Giunta sul verde pubblico, sulla mensa, su buoni voucher
dei servizi sociali, sulle strade dissestate, sui problemi della Piscina
comunale e sul trasporto degli alunni delle De Renzio. La consigliera ha inoltre
denunciato la mancanza di illuminazione sul ponte di via Palo, ottenendo la
rassicurazione del sindaco nonché vicesindaco metropolitano Abbaticchio circa
la risoluzione nell’anno venturo.
A
preoccupare il socialista Franco Mundo, invece, è stata la proposta di rendere
via Traetta a senso unico per creare più parcheggi a spina di pesce. «È lecito accogliere le proposte dei
comitati di quartiere ma questo progetto non influisce solo sulla gestione del
traffico, è un problema urbanistico. Perché l’assessore non ne discute nelle
commissioni competenti? ». «Il caso è
stato eccessivamente gonfiato – ha risposto Incantalupo -. Il progetto necessita di un iter, di studi,
non è stata presa nessuna decisione. Se si decidesse di proseguire su questa
strada, saranno coinvolte tutte le commissioni e l’Urbanistica».
La
congestione del traffico, che si vuol evitare con il senso unico di via
Traetta, però, secondo il socialista, sarebbe aggravata dallo spostamento degli
uffici. «Dove ubicheranno gli automezzi i
vigili urbani? Non abbiamo già il problema del parcheggio degli abitanti del
centro antico? I vigili possono stare dove servono, senza dover trasferire
uffici. Non abbiamo bisogno di belle statuine, ma di azioni».
Mundo,
inoltre, ha ricordato che nell’ormai ex Tribunale ci sono ancora gli arredi. «Il mio partito chiese di fare inventari
perché ci sono arredi che potrebbero essere usati in uffici».
L’ultimo
intervento è stato quello di Maiorano, preoccupato per la situazione critica di
Viale Giovanni XXIII e via delle due Cappelle, in cui i rami degli alberi
finiscono nei balconi o addirittura nelle abitazioni. Sua la proposta di
costruire una piccola isola ecologica che permetta ai cittadini interessati o
non dal porta a porta di fare la differenziata.
Al termine
delle interrogazioni, l’assessore Nico Parisi ha richiesto il ritiro del punto successivo, relativo al regolamento per la composizione e il funzionamento della “Commissione locale Paesaggio Integrato VAS”. «È sopraggiunta da pochi
giorni una nuova condizione che impone di rimandare il provvedimento agli
uffici per adeguamento, per poi tornare rapidamente in commissione e infine in
aula».
Il ritiro è
stato approvato all’unanimità, nonostante le lamentele di Mundo, Farella e Toscano
sulla lentezza degli uffici che rendono vano il lavoro delle commissioni.
Votata all’unanimità
anche la proposta di aggiornare il Consiglio comunale. La nuova seduta è
prevista per giovedì 24 novembre alle
ore 15.30.