Meno di tre ore per dare il via libera al project financing della cooperativa “Tasha” e di “Ediltecnica” per realizzare un nuovo canile comunale, di cui si parla almeno da quattro anni. Autorizzare Palazzo Gentile a presentare oggi, ultimo giorno utile, il progetto definitivo per riqualificare piazza XX settembre strappando un finanziamento dalla Regione Puglia. Votare tutti insieme un ordine del giorno sulla crisi del comparto olivicolo, con la promessa di un’assise monotematica.
Il Consiglio comunale di ieri, convocato d’urgenza proprio per la questione piazza XX settembre, non ha riservato sorprese e colpi di scena, semplicemente perché non poteva. Tutti coloro che si aspettavano di vedere tutta quella cenere che cova sotto il tappeto della maggioranza sono rimasti delusi.
Il nuovo canile s’ha da fare. Da ieri pomeriggio, insomma, il nuovo canile cittadino è un po’ più vicino. Il progetto, presentato dalla cooperativa “Tasha” e dalla “Ediltecnica”, con cui è in corso un’Associazione temporanea d’impresa, lo abbiamo già illustrato un paio d’anni fa (clicca qui per leggere https://bit.ly/2CSSErI). Sorgerà su un terreno confiscato alla criminalità organizzata sulla sp. 231 tra Bitonto e Modugno – si tratta di una zona agricola, e per questo è stata necessaria una variante al Piano regolatore generale – e sarà provvisto di tre corpi di fabbrica da 22 cellule box doppie e 14 cellule box triple; un corpo di fabbrica da 30 cellule box doppie e 14 cellule box triple; un corpo di fabbrica per isolamento da 40 box singoli; un corpo servizi per accoglienza e deposito; piattaforma per la mobilità interna; area didattica all’aperto; impianti di servizi; aiuole ed alberature; una recinzione. Costerà, a chi lo realizzerà, circa 1milione e 500mila euro, avrà 400 posti, di cui la metà sarà a disposizione per i Comuni limitrofi, sarà dotata di un fabbricato per servizi degli operatori, di una infermeria/ambulatorio, depositi e volumi tecnici dotati dei tipici impianti tecnologici del tipo civile. Per i cani di Bitonto la spesa al giorno sarà 2,40 euro al giorno. Per i forestieri 2,80 euro al giorno.
Tutto l’emiciclo ha sposato la bontà del progetto, soprattutto perché andrebbe a sanare un gravissimo problema, quello del randagismo, e a dare alla città una struttura alternativa a quella sotto sequestro ormai dai 2008. Da alcuni banchi dell’opposizione, però, si è chiesto che il Comune possa mettere dei paletti/clausole di salvaguardia quando sarà il momento di mettere in gara il progetto e la sua realizzazione. La votazione ha visto 20 voti favorevoli, un astenuto (Ciminiello) e nessun contrario.
Soldini per piazza XX settembre? Il secondo punto all’Ordine del giorno era l’aggiornamento del Piano delle opere pubbliche triennali perché c’era da registrare una novità. Il progetto che oggi l’amministrazione comunale e gli uffici presenteranno alla Regione per riqualificare piazza XX settembre, per intenderci quella davanti la chiesa di sant’Egidio, per strappare un finanziamento di 1milione e 300mila euro. L’idea progettuale, realizzata da una ditta esterna, prevede, tra le altre cose, il ribasolamento ed estensione della piazza fin davanti alla chiesa dell’Annunziata, riqualificazione dello spazio antistante la chiesa di sant’Egidio, l’individuazione della base del Torrione del centro antico sepolto dell’asfalto.
Anche in questo caso l’emiciclo non ha avuto modo di dissentire, ma la minoranza ha puntato il dito contro le modalità, a suo modo molto discutibili, con cui vengono effettuati alcuni interventi, soprattutto quando si tratta di rimettere in sesto le strade e piazzare dossi. Lavori che hanno trovato pioggia critiche anche sui Social, ma che la pioggia non ha certamente aiutato.
Per questo, allora, da Cosimo Bonasia (Iniziativa democratica), è arrivata una proposta secca: creare un Osservatorio sulle opere pubbliche e che controlli come vengano progettate, appaltate ed eseguite le piccole opere. E in più supportare gli uffici con tecnici esterni a cui affidare direttamente incarichi di progettazione e direzione, attinti da Albi pubblici con criteri di turnazione ben evidenziati. Nel frattempo, allora, il provvedimento passa all’unanimità.