Si è riunita ieri, tra i calori di luglio, la massima
assise comunale.
Dopo aver dato per letti i primi due punti all’ordine
del giorno dell’avvenuto deposito verbali deliberazioni adottate nelle sedute
consiliari dal 02.09.2013 al 20.05.2014
e comunicazioni del presidente del consiglio sul regolamento di contabilità si
è entrati nel vivo della discussione.
Il primo, passato all’unanimità, è stato il voto al Ministero della Difesa ed al Ministero degli Affari Esteri per
l’approvazione di una convenzione internazionale sull’abolizione delle armi nucleari.
Era il 1957 quando Josei
Toda, secondo presidente dell’Istituto Soka
Gakkai, associazione buddista laica socialmente impegnata, dichiarò con
fermezza che le armi nucleari e il loro uso doveva essere assolutamente
condannato non tanto in base all’ideologia, alla nazionalità o all’dentità
etnica, ma dalla prospettiva universale dell’umanità. Definendo gli ordigni
nucleari come un “male assoluto”:
anche Bitonto ha firmato un documento comune per la campagna contro l’atomica, in
segno di vicinanza alle terre a noi vicine colpite dalla guerra.
Era, invece, lo scorso aprile quando il comune di Bitonto ha stretto un gemellaggio con
la città albanese di Durazzo. Il
consiglio è stato chiamato ad approvare uno schema di convezione in relazione a
scambi culturali, folkloristici, enogastronomici e turistici.
È stato proprio il sindaco a sottolineare che grazie a
questo gemellaggio con un futuro stato membro si riuscirà ad essere beneficiari di un
finanziamento comunitario.
Dubbioso si presenta subito Christian Farella: «Che ben
venga, ma quando si parlate di “comitato per i gemellaggi” questo dov’è?», la
dose è rincarata anche dai consiglieri forzisti Carmela Rossiello e Domenico Damascelli.
«Quale
altro vantaggio ci sarà? Esiste un patto implicito con gli imprenditori
albanesi che possa portare qui le loro aziende?», e
duro commenta Damascelli: «Mi piacerebbe
che non diventasse solo un dispendio di soldi pubblici per viaggi
istituzionali, vogliamo sapere quali sono gli obiettivi, desideriamo ci sia un
ritorno serio per l’economia della città».
Critico anche Francesco
Ricci (Pd): «Ci devono essere delle competenze
per le cose che facciamo. Abbiamo gemellaggi con Ghana, Giappone ma ci sono
delle precisazioni da fare».
È «l’epilogo di
confronto, grande amicizia, che rappresenta il primo passo verso un’Europa davvero
unita» per Francesco Toscano(Udc).
Il sindaco, Michele
Abbaticchio tira le somme delle critiche trovando una soluzione: «Prendiamo l’impegno di portare in
commissione i progetti da portare avanti così da evitare sprechi».
Lo schema di convenzione è stata approvata con 18 voti
a favore e due astenuti (Damascelli e Rossiello).
Ancora alla ribalta della giunta il Po Fers Puglia
2007/13 per l’”Adeguamento ferroviario dell’area metropolitana Nord – barese”
proposta dalla società Ferrotramviaria S.p.a. per la realizzazione di parcheggio di scambio alla nuova fermata “SS.
Medici”.
«Dopo la sfida
del Park and Ride e della pista ciclabile questa potrà essere un’ulteriore
possibilità per la città – discute Abbaticchio -. Ovviamente dovrà essere messo in ordine con videosorveglianza: è un
grande progetto strategico fortemente voluto anche dall’assessorato ai
Trasporti regionale. Non possiamo perdere la nostra posizione strategica di
vicinanza all’aeroporto».
Toscano sottolinea come sia utile attivare in contemporanea
anche altri mezzi pubblici che colleghino il centro con il parcheggio ed è la
Rossiello a sottolineare come il bene di una città vivibile non sia solo “del centrosinistra,
ma di tutti”.
L’approvazione del progetto preliminare, ai soli fini
urbanistici, passa il vaglio con 18 voti positivi.
Nel frattempo l’aula diventava sempre più vuota e il
punto 5 all’ordine del giorno “Interrogazioni ed interpellanze” è stato
rimandato.
Si passa così all’approvazione per l’autorizzazione
deroga (art. 14 d.p.r. 380/01) edilizia e concessione di un’area in diritto di
superficie a tempo indeterminato per una nuova aula liturgica della parrocchia san Silvestro – Crocifisso in via Ugo la Malfa.
«La concessione a tempo indeterminato – spiega il primo
cittadino – è data dall’impossibilità di cedere tutto il terreno a causa dell’art.
23: toccherà alla Regione sbrogliare la situazione».
Bitonto otterrà, dalla concessione, di poter usufruire
dell’area verde creata dalla
diocesi. Un po’ meno serena, la questione relativa all’altezza del campanile che nel progetto risulta essere 13.66
metri, 1.66 metri in più delle misure dettate della norma (12 metri).
Ben 11, infine, i debiti fuori bilancio. Cadute di
cittadini risalenti al 2006 e non solo.
Un numero alto di debiti (sicuramente in controtendenza con le presenze in aula) che fa sorgere domande spontanee alla
maggioranza.
«Perché
non istituire una commissione speciale per i debiti fuori bilancio che integri
la commissione permanente delle finanze?» si domanda Giovanni Ciccarone, è Francesco Mundo a chiedersi «quali strategie sono state adottate per gli
esposti: bisogna assolutamente cambiare il modo di affrontare i problemi in
città, specie quelli della manutenzione. I
margini operativi vanno cercati e faremo di tutto per trovarli». Modugno polemizza sull’approfondimento
delle istruttorie: «non vanno fatte con
leggerezza».
«Capisco
le perplessità – cerca di rispondere il sindaco – ma sono tutte anomalie del patto di
stabilità. Non possiamo aggiustare tutti i marciapiedi, purtroppo».
Piccola polemica – fuori dalle righe – è stata sollevata anche per il Total Metal Festival da Francesco Gala: «Abito in via Palo e sono state 48 ore di inferno, chi ha dato l’autorizzazione era a conoscenza del tipo di musica?».
«Il genere non incontra il mio gusto personale – confessa il sindaco Abbaticchio –, ma bisogna valutare tutti i punti di vista: siamo stati coinvolti nella cronaca nazionale finalmente non per tragici eventi, abbiamo avuto il 90% di ospiti forestieri. Ringrazio i residenti per la collaborazione».