Liquidate le polemiche legate
all’assessore al Bilancio Michele Daucelli, che hanno interessato il Consiglio Comunale
per oltre un’ora (leggi qui: http://bit.ly/2l3aSx3), si è passati alla discussione dei punti all’ordine del
giorno. È stato approvato all’unanimità l’affidamento di un
immobile confiscato alla criminalità e sito al civico 90 di via Togliatti. La
struttura, che era stata messa a bando, andato poi deserto, è stata concessa
direttamente dall’amministrazione alla cooperativa sociale “L’anatroccolo”, Onlus attiva nel settore dell’assistenza sociale e
sociosanitaria e rivolta a soggetti portatori di handicap. L’immobile diventerebbe un
b&b gestito da persone diversamente abili (leggi qui la storia http://bit.ly/2lqSbmc).
«Mi fa piacere – ha commentato nel suo intervento Michele
Abbaticchio, che ha relazionato al posto di Daucelli – portare alla vostra attenzione questo provvedimento. Si tratta di un
progetto sociale coerente con Road (Rete organizzazioni area disabilità, ndr), che ha portato sempre dei risultati. Ed è un progetto utile per affrontare
una società complessa come la nostra, sperando che si possano reperire fondi attraverso
la partecipazione a bandi concorsuali».
Provvedimento sposato
anche dal consigliere d’opposizione Domenico
Damascelli (Forza Italia), che
ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, augurandosi che in futuro, come
ulteriore strumento di interazione sociale, le persone diversamente abili
possano svolgere qualche attività anche nel «settore dell’agricoltura, simbolo della nostra città». Il
consigliere si è mostrato disponibile all’«interlocuzione
con la Regione Puglia, affinché quest’ultima si dimostri disponibile a
collaborare».
Osservato un minuto di
silenzio in onore delle vittime delle
Foibe e avanzata la richiesta di intitolare
loro una strada cittadina (proposte avanzate sempre dal consigliere
forzista) si è poi passati alle interrogazioni. Ad aprirle Francesco Mundo (Psi), che ha chiesto lumi sulla raccolta
differenziata degli olii vegetali esaustie la convenzione stipulata fra la società SOLOIL s.r.l. e l’A.S.V. s.p.a.
L’accordo, scaduto a dicembre 2016 e non più rinnovato, prevedeva di
riconoscere alla Società ASV S.p.a. un corrispettivo pari a 45,00 € per
tonnellata di olii consegnati.
Nell’interrogazione
il socialista chiedeva informazioni circa la quantità di olio ritirata e
certificata durante la convenzione, se lo stesso accordo fosse stato, poi,
prolungato e quindi se il servizio fosse ancora attivo; infine, la quantità di
olii vegetali esausti comunicati all’Ufficio Ambiente comunale da marzo fino a
dicembre 2016. «Per chi sono – ha arguito
provocatoriamente Mundo – una risorsa i rifiuti? Per gli speculatori? Per
quale ragione nella convenzione c’è scritto che i soldi devono finire all’asv,
anche se nemmeno nelle casse dell’azienda risulta essere stato versato nulla?».
«La
convenzione – ha puntualizzato Domenico
Incantalupo, assessore all’Ambiente – durava sei mesi, in seguito non c’è
stata richiesta di proroga. Il servizio non è andato molto bene: il pagamento
non è avvenuto».
Le
interrogazioni successive hanno poi toccato svariati punti: manto stradale
guasto, illuminazione pubblica, cicche di sigarette (Francesco Toscano, dell’opposizione Udc), danni della neve nelle campagne, traffico, abbandono del
verde pubblico, scarso numero di iscritti al servizio mensa delle scuole e
qualità del cibo servito agli studenti (Carmela
Rossiello, Forza Italia).
«Giornalmente
viene effettuata una valutazione sulla qualità del cibo servito? Ho sentito
diverse accuse alla qualità del cibo» ha chiesto la Rossiello.
Sulla
manutenzione delle strade sono intervenuti il sindaco e la vicesindaco Rosa Calò, che hanno ribadito come in questi giorni si
stiano ricoprendo le buche che hanno una profondità superiore ai 5 centimetri,
mentre è stato pubblicato un bando per intervenire con centinaia di migliaia di
euro nel rifacimento delle arterie della zona artigianale.
«Finora abbiamo avuto sempre buone valutazioni sulla qualità del cibo e,
soprattutto, non abbiamo mai avuto problemi legati alle pietanze servite» è
stata la replica della vicesindaco.
Per
quanto concerne l’illuminazione, Abbaticchio ha ricordato il piano di
illuminazione a Led, quindi Incantalupo è intervenuto sul problema cicche,
sottolineando gli sforzi dell’amministrazione in termini di sensibilizzazione. Sulla manutenzione del verde pubblico invece, ha annunciato che da lunedì ripartiranno
i lavori di potatura.
Per
la questione traffico sempre la Calò ha ricordato le iniziative di
pedonalizzazione, anche estemporanee, dell’amministrazione, lamentando la
disubbidienza di «certi cittadini che, per forma mentis», trasgrediscono
le regole.
Tra
le accuse mosse dalla minoranza alla giunta anche quella, lanciata da Damascelli,
di non aver saputo gestire la vicenda dei locali della Galleria Devanna: «È
stato un vostro grosso fallimento. Quei locali da tempo erano in vendita. Una
riflessione sul da farsi sarebbe dovuta esserci molto prima».
Accuse
alle quali ha risposto l’assessore Rocco Mangini, declinando le responsabilità
del Comune ed evidenziando che sin dall’inizio non c’è mai stato il
completamento del piano di acquisizione dell’intero immobile.