Il congresso cittadino di Fratelli d’Italia «va rinviato, perché non è stato sufficientemente pubblicizzato e annunciato per tempo agli iscritti».
Domenica libera, quella di oggi, per i meloniani bitontini.
La giornata dedicata al dibattito e all’elezione del nuovo coordinatore del circolo, intitolato al politico Enzo Lisi, protagonista della destra non solo nella città dell’olio, va riorganizzata.
A causarlo sarebbe stato il ricorso presentato da un iscritto, direttamente ai vertici nazionali del partito, per lamentare l’inadeguatezza della comunicazione dell’evento.
Secondo il “dissidente”, la celebrazione del congresso, prima programmata nel foyer del teatro Traetta e poi spostata, per indisponibilità della struttura, in un ristorante bitontino, non sarebbe stata nota a tutti gli iscritti e simpatizzanti. Situazione che, a sua detta, non avrebbe potuto garantire una massiccia partecipazione.
Osservazione “legittima” che avrebbe costretto la base, dopo la sospensione imposta da Roma, a riaggiornarsi e rimandare l’appuntamento. “Ma solo di qualche settimana”, come annunciato da Giuseppe Schiraldi, coordinatore del circolo bitontino dal 2020.
Il nuovo congresso si terrà infatti nel secondo weekend di maggio.
“Per spirito unitario e per trasparenza, abbiamo deciso di concerto di far slittare la discussione e le operazioni di voto, per svolgere tutto al meglio e consentire agli iscritti di partecipare a questo momento di democrazia” ha precisato l’europarlamentare Michele Picaro, presidente provinciale di Fratelli d’Italia.
Il partito, che a Bitonto conta ben 487 tesserati, “è compatto”, ha assicurato. E a provarlo sarebbe anche la “convergenza di massima” raggiunta, prima dell’azzeramento dovuto al rinvio, intorno alla figura di un candidato. Secondo i rumors, infatti, Pinuccio Schiraldi sarebbe pronto a “far largo ai giovani” e a lasciare le redini del circolo a Paolo D’Aucelli, ex Forza Italia, dal 2023 in forza al partito della premier Giorgia Meloni.
La mossa dell’ignoto contestatore, sulla cui identità si interroga più di un iscritto, potrebbe però aver lasciato strascichi nel gruppo.
“Il ricorso è stato un fulmine a ciel sereno. È stato presentato a nostra insaputa” ha dichiarato infatti il consigliere comunale Domenico Damascelli, che ritiene infondate le accuse di inadeguata informazione e inutile il rinvio “che non cambia il corso delle cose”. “Mi dispiace – conclude – che questo abbia spezzato l’entusiasmo di tante persone e di tutti noi che attendevamo il congresso e la riorganizzazione del partito”.