È finita l’estate per la politica bitontina.
Al di là delle schermaglie interne alla maggioranza con l’uscita dei Socialisti e il siluramento dell’assessore Scauro, e delle punzecchiature infelici di “Bitonto in Movimento”, che sono servite a favorire il primo cittadino più che a screditarlo, non ci sono stati momenti di battaglia politica “vecchio stampo” tra la maggioranza e l’opposizione guidata dal Partito Democratico.
Evidente, almeno da parte di questi ultimi, l’intenzione di affilare le armi per prepararsi all’autunno caldo, vigilia della campagna elettorale.
E, in effetti, la sfida tra la maggioranza del Sindaco Abbaticchio e l’opposizione piddina di Franco Natilla si riaccende adesso con l’attacco secco di quest’ultimo all’assessore al bilancio, Michele Daucelli, sulla vicenda dei pignoramenti Europrogea.
In una lunga e minuziosa analisi (che di seguito pubblicheremo integralmente, ndr), infatti, Natilla ricostruisce l’accaduto, accusando senza mezzi termini Daucelli di aver difeso gli interessi di una società privata al cospetto degli interessi della comunità.
Circostanze, quelle descritte da Natilla, che se fossero vere metterebbero in imbarazzo l’intera maggioranza, con lo stesso consigliere Pd pronto a chiedere l’intervento del primo cittadino.
“In questi giorni è stato dato di sapere del coinvolgimento di esponenti dell’amministrazione Abbaticchio che nella brutta vicenda Europrogea avrebbe avuto l’assessore al bilancio ed ai tributi Michele Daucelli.
Sembra, infatti, che l’assessore, dopo che il vecchio concessionario del Comune di Bitonto aveva avviato nei confronti di Europrogea la procedura per il recupero coattivo del debito accumulato negli anni per oltre quattrocentomila euro, si sia recato da uno dei legali incaricati dalla CERIN, accompagnato da un dirigente della società Europrogea, per chiedere l’annullamento del pignoramento già in fase esecutiva e l’ennesima rateizzazione del predetto debito.
Questa proposta, di cui si era fatto paladino l’assessore, venne respinta.
E’ bene ricordare che il regolamento comunale esclude ulteriori dilazioni qualora quelle già concesse non siano state onorate anche solo per una volta.
Ed è proprio la situazione nella quale si trovava Europrogea che, è emerso in seguito dalle carte agli atti, per ben sei, sette anni di seguito, chiedeva la rateizzazione, la otteneva e mai pagava nemmeno il becco di un euro.
Risulta chiaro, purtroppo, come la rateizzazione venisse utilizzata solo per bloccare le fasi dei pignoramenti e procrastinare nel tempo i suoi debiti.
Di anno, in anno!
La cosa più raccapricciante è che, nonostante quanto sopraevidenziato, una decina di giorni dopo l’ufficiale giudiziario portatosi presso la sede di Europrogea per procedere al pignoramento, si vedeva opporre un provvedimento del Comune di Bitonto che concedeva la rateizzazione debitoria. Un atto privo di valore giuridico e palesemente nullo!
Orbene, è evidente la gravità dell’azione compiuta dall’assessore Daucelli, il quale anziché tutelare gli interessi della comunità bitontina, si prodigava per la tutela degli interessi di un soggetto privato, frapponendo ostacoli al pronto e finalmente immediato incasso dei circa 400 mila euro.
L’assessore Daucelli, così facendo, ha offeso la buona fede dei bitontini e di quanti, per somme notevolmente inferiori, si erano visti pignorare stipendi o pensioni di anzianità e/o di invalidità.
Non si può non considerare, a questo punto, che l’assessore non poteva non sapere di quella illegittima concessione da parte degli uffici!
Il Sindaco Abbaticchio dovrà trarre le dovute e consequenziali determinazioni sia politiche che amministrative.
Staremo a vedere…”