Dall’assessore ai Servizi cimiteriali Giuseppe Fioriello, riceviamo e volentieri pubblichiamo
Con
altrettanta serenità non mi interessa né creare processi di
spettacolarizzazione né creare una
miscela esplosiva che rischia di minare alla radice la stessa
credibilità del partito e dell’amministrazione. Tuttavia il
direttivo ed il gruppo IDV stigmatizzano in toto l’iniziativa
dell’ex consigliere Francesco Pafettain quanto irresponsabile nei confronti
della maggioranza e illegittima.
Infatti
il Responsabile nazionale degli Enti dell’IDV, Dott. Pipitone, ha
fatto pervenire a metà dicembre all’amministrazione e alla
coalizione una comunicazione in cui si conferma quanto già espresso
nel 2013 dai vertici IDV, ribadendo la fiducia alla persona
dell’assessore Fioriello col pieno mandato a rappresentare l’IDV
nei rapporti istituzionali e politici con l’Amministrazione ed i
partiti.
“Mi
rendo conto che qualcuno antepone personalismi ed individualismi ad
un modello di crescita di un partito, di un movimento che risulta
essere un
modello vincente solo se si valorizzano le diverse disponibilità di
risorse e solo se si ha la capacità e la maturità di aprirsi e
trasformarsi. Senza questi esperimenti, senza progettualità, senza
un radicato senso di appartenenza al territorio, gli stessi partiti
sono gusci svuotati di senso e consistenza.”
Il
partito e il direttivo (non tre persone!!) già da tempo hanno preso
atto della posizione del consigliere Pafetta di ridursi
a una opposizione pregiudiziale e permanente all’interno del
partito senza contribuire ad elaborare strategie complessive
attraverso il metodo tradizionale del confronto e del dibattito, che
comunque rinnoviamo. Evidente la totale
avversione a ogni forma di apertura piuttosto che evidente risulta
il mancato supporto o apporto ad iniziative, salvo poi millantare sui
profili Facebook fantomatiche adesioni alle stesse (vedi raccolta
firme, piuttosto che iniziative referendarie sulla “Legittima
difesa” e sulla “Buona scuola”).
Per
quanto complicato e dopo quanto accaduto a Di Pietro per una
trasmissione televisiva, il Partito ha avuto l’obbligo di fare il
suo percorso di ricostruzione e radicamento sul territorio aprendo
porte e finestre ai cittadini che chiedono di scegliere e di essere
protagonisti, conservando e consolidando la
cultura democratica, il tutto senza riserve mentali.
Qualcuno
deve capire che l’IDV non può ridursi a essere solo uno sterile
“cartello elettorale”, magari utile per la continua propaganda, ma
del tutto insignificante ai fini di una opportuna e necessaria
elaborazione e progettualità politica a livello locale.
Non
sappiamo se IDV sarà presente col proprio simbolo alle prossime
amministrative o se si verificheranno nuove congiunture astrali,
certo è che le battaglie e la forza propulsiva che l’hanno
caratterizzata in questi 5 anni, non verranno meno.