Da Michele Giammarelli e Nicola Vacca del movimento politico “Bitonto in Testa”, riceviamo e pubblichiamo.
“Egregio direttore, torniamo a scriverle per raccontarle di un UN TEMPO PERSO, DI FINANZIAMENTI (fondi PNRR ed altri) SPESI MALE e di FIGURACCE in carico ad una maggioranza di governo cittadino, che si è distinta per un racconto politico amministrativo, lontano dal pensiero comune ed una evidente conseguente incapacità di rapportarsi coi cittadini e coglierne bisogni ed aspettative.
Con anche uno strano atteggiamento di approssimazione, che diventa presunzione, allorquando, taluni protagonisti (componente Abbaticchiana e affini), tentano di giustificare la bruttura di piazza XX settembre e le sue disfunzioni (la magnifica fontana, la ricercata pendenza, le famose panchine ergonomiche senza spalliere, la notevole pista ciclabile ecc.), come capolavori di rigenerazione urbana dei nostri tempi.
Una figuraccia
O, come anche, l’approssimazione che ha riguardato Piazza Moro, con il tentativo di espianto e spostamento dei suoi lecci, che, taluni protagonisti in quota Partito Democratico, volevano liquidare senza le indispensabili autorizzazioni (paesaggistica e delle alberature).
Altra figuraccia
O ancora, la questione scuola materna di via D. Urbano, oggetto di ricorso al TAR con relativa sentenza negativa, che può confermarsi al gia’ annunciato ricorso al Consiglio di Stato, ingenerando compensazioni pecuniarie, in caso di esito favorevole alla società di riferimento, con grave danno per le casse Comunali.
Ennesima figuraccia
Per non parlare della famosa vicenda Stadio Comunale, che grazie alla sua “INFINITA VARIANTE” vedrà sparire definitivamente la squadra neroverde da tutte le CATEGORIE di campionati esistenti.
La madre di tutte le figuracce.
È questo il racconto di solo alcune delle molteplici figuracce accumulate da questa amministrazione.
Figuracce che, verosimilmente, saranno attenzionate da nuovi scritti, firmati Bitonto in Testa, grazie anche alle collaborazioni/segnalazioni di tanti concittadini consapevoli che mancano 2 anni e mezzo al termine della Consiliatura”.