Da Nicola Vacca e Michele Giammarelli del movimento politico Bitonto in Testa riceviamo e pubblichiamo.
“Egregio direttore, ancora una volta, a stretto giro di posta, siamo coinvolti nell’intervenire per segnalarle un fenomeno che a breve si manifesterà sul territorio Pugliese (Bitonto compresa) in una sorta di corsa all’oro che avrà come protagonisti il Partito Democratico e le miriadi di isolotti che gravitano intorno, a formare il cosiddetto arcipelago.
Infatti è di questi giorni (radio fante informa) una serie di movimentazioni, di piccoli e medi gruppi, che da sempre hanno attenzionato (subodorato) la opportuna ventilazione politica che induce ad un posizionamento anziché un altro.
La centralità del PD riviene come ben saprà dal fenomeno “calimero” Decaro, indiziato numero uno a correre come potenziale candidato Presidente alle prossime elezioni Regionali (2025).
Ad una sommaria valutazione al riguardo sembrerebbe non esserci partita e giustificherebbe le trasmigrazioni (anche di ritorno) di personaggi politici di lungo corso, abili nella formazione di liste civiche a supporto del candidato Presidente che potrebbero manifestarsi più numerose di quanto accadde in occasione della riconferma (2020) di Emiliano (15 liste di cui 13 civiche).
Anche Bitonto sarà della partita, infatti si susseguono incontri segretissimi (sic), con papabili candidati abili a portare acqua al mulino altrui (stile Antonio La Trippa) con la variante che la elezione dei candidati Consiglieri Regionali difficilmente sarà appannaggio delle liste civiche in questione per altrettanti 3 ottimi motivi:
1) L’elevato numero di liste in campo;
2) La possibile riduzione degli eletti da 50 a 40;
3) La soglia (difficile) del 4% al netto di fronzoli legislativi di origine Pd (legge elettorale ad uso e consumo). Qualcuno a questo proposito ricorderà che, su 15 liste di appoggio al Candidato Emiliano, 12 furono cestinate in assenza di quorum netto al 4%.
Per questi motivi, risulta evidente che, l’anno che verrà sarà avulso da scossoni locali. Il Sindaco (Ricci) col suo partito di riferimento (il Pd) potranno dedicarsi anima e corpo a contribuire alla elezione del candidato Presidente in pectore Decaro, consapevoli (a loro dire) della grande considerazione che dello stesso hanno i Baresi per avergli trasformato in meglio la loro città. Stessa cosa probabilmente non si potrà dire di Bitonto (sono trascorsi 2 anni invano) quando all’indomani delle Regionali si parlerà SOLO e SOLTANTO della inadeguatezza del Sindaco e relativa maggioranza politica per l’avvicinarsi delle consultazioni amministrative.
Noi di Bitonto in Testa, sicuri che nulla e nessuno ostacolerà questi fenomeni di raccolta indifferenziata di voti anche per la mancanza di una proposta politica alternativa (elezione Bari docet) aspettiamo fiduciosi che si realizzi un progetto per la città e contenga 2 novità:
1) La presenza di volti nuovi;
2) L’assenza di partiti nazionali.