Emozionante serata dedicata alla cultura, ieri, a Cala di Rosamarina (Ostuni). Grandi e piccoli sono stati catturati dalla bellezza dei versi di “Tra insoddisfazione ed invenzione” del poeta grumese Alessandro Fariello, morto a soli 36 anni, libro con cui è partita la rassegna de “I martedì letterari” organizzati dall’associazione bitontina di assistenza sociale e sociosanitaria “Angeli senza frontiere Odv”.
Quattro gli appuntamenti previsti nel programma dell’iniziativa nata in collaborazione con il Consorzio Villaggio Cala Rosamarina fino al 3 agosto. Il prossimo è fissato per il 20 luglio, sempre nel garden di Cala alle ore 18:30: sarà dedicato al volume “Chiara Da Montefalco. Una monaca medievale con il cuore aperto al mondo” del giornalista bitontino Marino Pagano con prefazione di monsignor Nicola Bux.
È, dunque, grazie alla cultura, per esempio, se messaggi di speranza in questo periodo storico difficile, per via della pandemia in corso, fanno tornare il sorriso agli appassionati della lettura ma non solo, motivo per cui è nei progetti dei promotori dell’iniziativa replicare la rassegna ad agosto.
Tra le tematiche cardini di questi “martedì letterari”, i giovani e creatività, la condizione femminile, il cambiamento della società nell’epoca del Covid.
L’appuntamento di ieri in ricordo dello scrittore Alessandro Fariello è stato presentato da Vito Plantamura, docente di fisica all’istituto Marconi-Hack di Bari e presidente di “Angeli senza frontiere”, al quale è affidata l’apertura anche delle prossime serate dell’iniziativa. La presentazione di “Tra insoddisfazione e invenzione” è stata coordinata dal giornalista Mario Sicolo, con la relazione calzante e catturante della professoressa Rosanna Scavo, gli interventi dei genitori dell’autore, Raffaele Fariello e Costanza Tetro e letture a cura di Mariagrazia Scianni e Teresa Tropiano.
Invece, quella del 20 luglio “Sarà un’occasione per parlare di monachesimo femminile e della condizione delle donne nel medioevo”, ha spiegato la docente docente di materie letterarie e anima della Cala che introdurrà la presentazione del volume del giornalista Marino Pagano.
Il 27 luglio, poi, la terza serata si aprirà con la presentazione di “Fiori di Bucaneve” di Giovanna Sgherza, che raccoglie racconti ispirati da immagini e personaggi reali o di fantasia, nati da ricordi di infanzia, tratti da eventi contemporanei ambientati in terra di Puglia.
“Nella narrazione – si legge nella sinossi del libro – lo sguardo dell’autrice tende a illuminare l’interiorità dei protagonisti, intrecciando in punta di piedi un ventaglio di emozioni talvolta delicate e malinconiche, talvolta intense e dolorose. E proprio come i fiori di bucaneve, che sbocciano in inverno sfidando la neve e portando gioia con le corolle pure e profumate, i racconti di questa raccolta inneggiano alla speranza e all’ottimismo”.
La rassegna si chiuderà il 3 agosto con “Filosofia nella pandemia. L’altro vaccino”. Il testo, a cura di Nicola Tenerelli, contiene contributi di Alberto Altamura, Mario De Pasquale, Alberto Labellarte, Alberto Maiale e Annamaria Mercante.
L’obiettivo della raccolta è rispondere a una serie di domande legate al Covid, analizzato non dal punto di vista sanitario o politico-economico, ma appunto filosofico, sulla umanità possibile all’indomani della pandemia, sull’inevitabile condizionamento che sta esercitando il morbo sulla vita futura e, non ultimo, sulle strategie per realizzare una socialità eticamente e funzionalmente rinnovata.