In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ieri presso il Comando della Polizia Municipale, la Fidapa e il Comune hanno presentato il progetto “Una panchina anti-violenza”.
«Si tratta di una panchina rossa a forma di fiocco -ha dichiarato Vanna Lacassia, presidente della sezione bitontina della Fidapa- che sarà installata in via Togliatti di fronte al campetto di calcio “Mario Licinio”. È un modo per segnare e confermare il nostro impegno sul territorio che dura da anni. Siamo sempre vicine alle donne».
«I lavori partiranno -ha precisato l’assessore alle pari opportunità, Marianna Legista- tra una decina di giorni. Abbiamo deciso di iniziare dalla zona periferica di Bitonto perché è quella che ha più sofferto per la violenza di genere, ricordiamo il femminicidio del 4 novembre 2016 di Maria Grazia Cutrone. Ne installeremo una anche nelle frazioni e in altri giardini della città».
È questo una bella azione di vicinanza alle donne, per non dimenticare che purtroppo questo fenomeno della violenza di genere non stenta a sparire, anzi sembra peggiorare sfortunatamente in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, quello della pandemia. Il Coronavirus non ha fermato la violenza, infatti a Bitonto nei primi undici mesi del 2020 si sono registrati 27 casi di violenza, a detta del Comando di Pubblica Sicurezza guidato dal dirigente Vittorio Di Lalla.
Ma la verità è che purtroppo «Ci sono tante altre donne ancora -amaro è il commento del sindaco Michele Abbaticchio- che non hanno avuto il coraggio di denunciare, di intraprendere un percorso in un centro antiviolenza o si sono fermate solo a una chiamata. Il Coronavirus non ha fermato la violenza, anzi lo ha peggiorato e iniziative come quelle della panchina rossa in via Togliatti servono per sentirci meno soli, per essere vicini alle donne ed evitare che tutto questo sia cancellato dal silenzio e dall’omertà, tipica delle città del Sud».
È importante la sinergia tra le associazioni come Fidapa, i centri anti-violenza del territorio, le case di prima e seconda accoglienza e il Comune per «contrastare il fenomeno della violenza di genere, a cui però devono unirsi tanti altri interventi di sensibilizzazione -ha precisato il presidente della giunta consiliare Pasquale Castellano, affiancato, durante la conferenza stampa di ieri, da altri membri della commissione quali la dott.ssa Carmela Rossiello ed Emanuele Abbatantuono soprattutto all’interno degli istituti scolastici».