La
battaglia per la qualità dell’olio extravergine di oliva pugliese per
combattere frodi e contraffazioni passa attraverso una rete, una squadra
composta da coltivatori diretti, centri di ricerca, Università che favoriscono
con studi e tecniche all’avanguardia la scelta consapevole del consumatore e la
valorizzazione del prodotto sul mercato.
Ad un anno dall’avvio, è tempo di bilanci per Pivolio
(Processi Innovativi per la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva), il
progetto finanziato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della
Ricerca con 4 milioni di euro che mette in sinergia l’Università degli Studi di
Bari, l’Università del Salento, il CNR (Istituto di Fisiologia Clinica) di
Lecce, il CRA-OLI (Centro di Ricerca per l’Olivicoltura e l’industria olearia)
di Rende (Cosenza), il Consorzio CARSO e Oliveti Terra di Bari
Venerdì 16 maggio, alle 9.30, all’Hotel Parco dei Principi, tavola rotonda per
illustrare i risultati dei primi dodici mesi di lavoro.
Moderati da Attilio Romita, caporedattore del Tg3 Puglia, interverranno Gennaro
Sicolo (Oliveti Terra di Bari), Angelo Petruzzella (Legacoop), Francesco
Paolo Schena (Consorzio C.A.R.S.O), Enzo Perri (Cra-Oli Rende), Antonio
Moschetta (Università degli Studi di Bari), Maria Annunziata Carluccio(CNR Lecce), Andrea Galli (Ministero dell’Università e della Ricerca), Enzo
Lavarra (Responsabile forum agricoltura Pd), Colomba Mongiello(Deputato) e Dario Stefano (Senatore).