La motivazione, da sola, vale il perché di tante cose e spiega il motivo di un importante e meritato riconoscimento. E se poi a fornirtela è il tuo presidente, quello dell’Ordine dei giornalisti regionale, la soddisfazione è ancora maggiore.
Questa: aver raccontato la storia locale politica attraverso le fonti e sentendo i diretti interessati.
Altrimenti detto, si è vinto perché si è stati giornalisti con la G maiuscola, cosa tutt’altro scontata in un mondo, come quello di oggi, pieno zeppo di fake news e in cui il dare le notizie prima degli altri vince nettamente sul come.
Michele Cotugno, invece, va controcorrente. Perché il nostro valoroso, serio, prezioso e certosino redattore, da qualche mese, si è inventato una rubrica domenicale tutta da leggere e che gli appassionati di storia e politica locale non possono non gustare. Anche perché fatta con passione e serietà, e come prosecuzione della tesi universitaria. Consultando tutte le fonti possibili e inimmaginabili, girando per biblioteche e Archivi di stato, sentendo i diretti interessati, Michele ci ha fatto salire sul treno di quella che è stata e come si è evoluta la società e la vita quotidiana della nostra città, tra partiti politici, sindacati, circoli Arci e Acli e tanto altro ancora.
Ed è stato premiato per questo, perché c’è anche lui tra i vincitori della prima edizione del premio dedicato a Michele Palumbo – (“I Fatti, le Idee, le Opinioni – Michele Palumbo”), indimenticato giornalista e docente che tanto, davvero tanto, ha dato al suo territorio, quello della andriese e della Bat.
La premiazione – il tutto è stato organizzato dall’Ordine dei giornalisti regionale con il patrocinio e sostegno del Consiglio regionale della Puglia – biblioteca e Comunicazione istituzionale “Teca del Mediterraneo” e dei patrocini della Provincia Barletta Andria Trani, del Comune di Andria, dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, dell’Opera Salesiana “Don Bosco” di Andria e dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Andria – si è svolta ieri pomeriggio nella città natale di Palumbo.
Michele Cotugno ha vinto nella sezione web (questo è l’articolo https://bit.ly/2Q1trAs), mentre gli altri vincitori sono stati Chiara Rutigliano come giornalista esordiente; Annapaola Lacatena pubblicista dell’anno; Maria Labartino editorialista dell’anno; Lino Patruno, premio “La Rubrica“; Michele Marmo, menzione della giuria; Luciana D’Oronzo, premio carta stampata; Paola Russo, premio radio e televisione.
E il risultato ottenuto è ancora più prestigioso se si analizza un altro aspetto. Che la partecipazione è stata massiccia – ben 45 gli elaborati presentati – e non tutti i premi sono stati assegnati.