“Il
capolavoro di Collodi, “Pinocchio”, scelto come sfondo integratore per la programmazione
della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Caiati-Rogadeo, con la
straordinaria ricchezza di contenuti e di linguaggi, ha accompagnato i bambini
in un viaggio carico di stimoli fantastici ed esperienze significative e, nel
contempo, ha fornito le coordinate per una semplice interpretazione dei
principali diritti dell’infanzia, diritti che, nonostante tutto, vengono ancora
negati a molti bambini e, come si è scoperto rileggendo la favola di Collodi,
venivano negati anche al burattino Pinocchio”, ha rivelato la
docente Mariella Palmieri al principio
della rappresentazione “Pinocchio nel
paese dei diritti”, che ha coinvolto tutti i bambini dell’ Istituto
Comprensivo Caiati-Rogadeo dell’età di 5 anni giovedì 9 giugno, all’interno dell’Auditorium De Gennaro della Basilica
dei ss. Medici.
La rappresentazione, nata da un progetto
intrapreso dall’Istituto quest’anno, ha messo in luce tre valori fondamentali
della celebre favola: l’infanzia, la libertà e il divertimento, che le
insegnanti dei plessi “Via Vecchia Cappuccini”, “Borgo San Francesco”,
“Caiati”, “Via Spinelli” e “Santa Teresa”, hanno cercato di rappresentare
attraverso la chiave interpretativa dei diritti dell’infanzia.
Il messaggio che i piccoli artisti hanno
cercato di esprimere con grande impegno e gioioso entusiasmo, è stato quello
dell’uguaglianza, con la speranza che ogni bambino, indipendentemente dal suo
sesso, dalla sua etnia, religione, lingua, estrazione sociale e condizione
psicofisica, abbia lo stesso diritto.
Ogni plesso ha riprodotto un momento della
favola collegandolo al particolare diritto che rappresentava.
Il plesso “Via Vecchia Cappuccini”, coordinato dalle docenti Rosangela Altamura, Francesca Saulle e Anna TeresaLadisi (I.D.R), ha messo in scena la nascita del burattino in
rappresentanza del diritto alla vita, ad avere un nome, una famiglia e una
propria identità.
Il plesso di “Santa Teresa” invece, coordinato dalle docenti Angela Mastroviti, Arcangelina Noviello,
Rosaria Fusari e Luisa Lotito, ha
rappresentato il momento dell’iscrizione scolastica, catturando l’attenzione
sul diritto allo studio.
Il plesso di “Borgo San Francesco”, coordinato dalle docenti Maria Lapietra, Maria Rosaria Saracino e Giovanna Schiavone, ha raffigurato l’istante
in cui Pinocchio conosce il teatro dei burattini di Mangiafuoco,
sensibilizzando i bambini sui diritti della libertà di pensiero e sulla
capacità di compiere liberamente le proprie scelte, anche se a volte sbagliate.
Il plesso della “Caiati”, coordinato dalle docenti Grazia Dagostino, Anna Elia, Chiara Sinisi, Stefania Spadone, Assunta Santopietro e Mariella Palmieri ha rappresentato la
scena in cui Pinocchio viene ingannato dal gatto e la volpe, introducendo il
diritto ad essere protetti da abusi e violenze subite da coetanei o da adulti.
Il plesso di “Via Spinelli” infine, coordinato dalle docenti Rosanna De Palma, Teresa Leuci, Grazia
Lovascio, Rosaria Pastoressa, Anna Pazienza e Rosa Piperis, ha messo in scena la situazione in cui Pinocchio
finisce nella pancia della balena dove ritroverà il suo babbo, soffermandosi
sul diritto dell’avvicinamento dei figli ai genitori se si vive in posti
diversi e la scena in cui Pinocchio si reca nel paese dei balocchi che
rappresenta il diritto al gioco e agli amici.
Alla fine dello spettacolo, tutti i bambini
dei vari plessi presenti, si sono riuniti sul palco per intonare insieme le
canzoni delle favola di Pinocchio e la canzone sui diritti rivolti ai bambini.