Prende il via da domani, 8 febbraio, “Note Donate”, la rassegna musicale organizzata da La Macina APS e dall’Istituto Sacro Cuore, in collaborazione con Fidas Bitonto, con la partecipazione di Musica in Gioco e il patrocinio del Comune di Bitonto.
Quattro i concerti in programma sino a maggio per celebrare il valore universale della musica e la bellezza della condivisione.
Il ciclo di eventi nasce a seguito della generosa donazione di un pianoforte da parte della famiglia Caputo di Bari. Uno strumento che verrà messo a disposizione del progetto ambizioso pensato da La Macina. Durante le quattro serate, saranno raccolti infatti i fondi necessari per l’acquisto di strumenti musicali per la creazione di un’orchestra sociale dedicata ai minori in difficoltà.
Il primo concerto, dal tema “Musiche Senza Tempo”, si terrà domani alle 18.30 nel Teatro Ondina dell’Istituto Sacro Cuore e segnerà il debutto del Coro di Voci Bianche Bitonto Opera Festival.
Sulle note, eseguite dalla violinista Elena D’Amato, i bambini, preparati dal maestro Anna Lacassia, fonderanno le loro voci con quelle del Coro di voci bianche Terlicium, preparato dal maestro Fabio D’Amato, e guideranno il pubblico in un viaggio attraverso brani immortali che hanno attraversato le epoche, unendo diverse generazioni e culture.
A impreziosire l’esibizione, riflessioni sulla bellezza del dono, curate dal maestro Michele Tullo.
«Con la creazione di un’orchestra sociale vogliamo donare ai bambini un’opportunità di vivere la musica come strumento di inclusione e crescita» le parole della presidente del Bitonto Opera Festival, Graziana Romita.
A credere nel progetto anche le Maestre Pie Filippini. «Quando ci è stata paventata la possibilità di una collaborazione con La Macina APS nella realizzazione della prima edizione della rassegna “Note donate” siamo state ben liete di aprire il nostro istituto – sottolineano suor Gabriella Quadrelli e suor Luciana Piccolo -. Da sempre crediamo fortemente nel valore educativo della musica e altrettanto da sempre la mission della nostra scuola è essere un luogo di scambio e di crescita culturale. Di sicuro questo festival sposa perfettamente tutto questo. È doveroso ringraziare di cuore la famiglia Caputo per il dono meraviglioso di un pianoforte che ancor di più potrà dare la possibilità ai ragazzi di avvicinarsi alla musica e coglierne la bellezza».
L’iniziativa è stata lodata anche dall’amministrazione comunale di Bitonto.
Per il sindaco Francesco Paolo Ricci «la musica ha una straordinaria capacità di unire le persone, oltrepassando ogni barriera culturale e sociale. Questo progetto, nato grazie alla generosità di una famiglia barese, rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il talento e la passione musicale, creando un legame profondo con la nostra comunità. Siamo felici di sostenere iniziative come questa, che, attraverso la cultura e l’arte, promuovono l’inclusività e l’accessibilità alla musica per tutti».
«L’associazione La Macina da anni collabora con il Comune di Bitonto, in iniziative dedicate a minori, famiglie e persone in condizione di fragilità – ricorda l’assessora al Welfare, Silvia Altamura -. Questo progetto, attraverso il linguaggio universale della musica, offrirà un’ulteriore opportunità di crescita e socializzazione, che rappresentano obiettivi importantissimi per garantire le pari opportunità di sviluppo nella nostra Comunità. Il Comune di Bitonto sposa il progetto dell’orchestra sociale, già sperimentato con successo negli anni passati, continuando a sostenere l’iniziativa».
Per l’assessore alla Pubblica Istruzione, Christian Farella, «la rassegna musicale “Note donate” è importante per promuovere la cultura musicale tra le nuove generazioni. Sono certo che la nostra comunità scolastica, e non solo, darà un grande contributo per la raccolta fondi finalizzata alla realizzazione di una orchestra sociale a Bitonto e nelle due frazioni. La musica diventa così uno strumento di inclusione e permetterà ai bambini di imparare valori importanti come quelli del rispetto reciproco e della disciplina, sviluppando competenze sociali. Ritengo fondamentale sostenere la buona riuscita di questa iniziativa perché la musica contribuisce anche a prevenire fenomeni di dispersione scolastica».
Il progetto de La Macina rappresenta «una grande opportunità per la nostra città», anche per l’assessora alla Programmazione e Organizzazione Eventi, Dalila Cariello. «Il coinvolgimento dei giovani, sempre meno considerati in una società che corre troppo e ha sempre meno tempo per loro, significa tanto da un punto di vista sociale. È importante creare uno spazio in cui, i ragazzi, soprattutto quelli che hanno meno possibilità economiche, possano sentirsi apprezzati e liberi di esprimere la propria creatività. Come amministrazione, siamo vicini a questo ambizioso progetto e, nelle nostre possibilità, cercheremo di sostenerlo affinché possa diventare un fiore all’occhiello per la nostra città».