Giallo come la luce del sole, rosso come l’amore e la passione, blu come la calma, arancione come la creatività e la fiducia, soprattutto, in sé stessi.
Sono i colori che rendono più vitali i sorrisi delle donne di “Uì Togheter”, un’associazione per chi combatte contro il cancro, e che si dipingono sulla loro pelle e prendono la forma di bellissimi turbanti e cappelli grazie all’idea della bitontina Carmela Palermo.
Ed è proprio da quest’esplosione di vita che è nato il “Calendario 2019 – Insieme contro il tumore”, che sarà presentato oggi, alle ore 16, all’ospedale Giovanni Paolo II di Bari per gli incontri con l’arte della professoressa Clara Gelao.
Seguiranno altri incontri promuoventi questa iniziativa i cui proventi serviranno a finanziare progetti e sostenere la prevenzione, la diagnosi, il trattamento del tumore alla mammella, a ricordare chi non c’è più come Carla e non solo.
Le volontarie di “Uì Togheter”, insieme alla loro presidente Palma Mattarrese, saranno presenti con il loro banchetto e le piante di aloe, simbolo di guarigione e vita, a Poggiofranco di Bari il 20 dicembre su invito dell’associazione Ricrea azione, e in un negozio di via Bozzi, oltre che in via Argiro 16 dove vi ritorneranno anche il 21.
«Nei corridoi dell’ospedale mi avevano soprannominata la ragazza dei turbanti –ci ha raccontato Carmela–, tutti i giorni durante la chemio indossavo foulard bellissimi. Non volevo sembrare un mostro, mi ero detta, e così mi sono reinventata. Ho fatto ricerche, desideravo i tessuti più belli, i wax africani, cotoni speciali, ho viaggiato per comprarli».
«Con la make up artist Dominga che trucca le donne ricoverate in ospedale ho aperto un negozio online. Vendiamo turbanti in tutto il mondo, a New York, in Australia, a Berlino, Parigi. Sono tessuti che raccontano storie e nascondono l’amore di cui tutte le donne possono nutrirsi per sconfiggere il male. Io ce l’ho fatta e questo calendario vuole sdoganare l’idea per cui di cancro si muore sempre».
Non è così, si può rinascere e guarire nell’anima. «Con la chemio e l’amore della mia famiglia, del mio compagno e degli oncologici in ospedale ho ottenuto la remissione completa della malattia. Sono diventata una speranza per le altre pazienti e tutte abbiamo incominciato a credere che “Insieme fa meno male”. È questo il motto che vogliamo diffondere con il nostro calendario».
Oltre la paura e qualsiasi limite, c’è la vita. È un ottimo monito lanciato da “Uì Together”, che come associazione è nata dal 2015 dall’idea del primario del reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva dell’Oncologico Giovanni Paolo II di Bari, dott. Maurizio Ressa.
Il calendario è solo una delle iniziative dell’associazione, di cui fanno parte pazienti oncologici, medici e infermieri. Infatti, organizza anche laboratori e corsi per le donne in cura, per renderle più coese e forti.