Si fanno sentire,
ma almeno all’inizio si negano alla vista.
Rimangono velati, ma quando si
manifestano sono in grado di prorompere
con la loro carica emotiva, di commuovere, sconvolgere, far tornare alla mente
ricordi.
Sono i versi poetici che danno forma verbale ai sentimenti di chi li
compone e di chi, recitandoli in pubblico, trascina sulla propria onda
emozionale l’uditorio più attento.
Quei sentimenti che sono la parte più intima
di sé giovedì sera si sono tradotti in poesia nelle altrettanto nascoste
piazzette del centro antico.
“Le corti dei
miracoli” è il titolo del primo festival della poesia di strada, organizzato
dal Cenacolo dei Poeti in
collaborazione con l’amministrazione comunale e inserito nel programma della
Bitonto Estate 2013.
Le piazze più
piccole e caratteristiche del centro antico, raggiungibili solo attraverso gli
stretti vicoli e le corti che si diramano da via Amedeo, hanno fanno da
palcoscenico per circa 50 poeti provenienti non solo da Bitonto, ma da tutta la
provincia di Bari.
Cinque location silenziose
e raccolte (piazzetta Donadio, vico Abaticchio, corte Fenice, piazza De
Ferraris e vico santa Caterina d’Alessandria) in cui la poesia è stata
protagonista, accompagnata da intermezzi musicali e passi di danza.
A
coordinare il tutto l’instancabile Nicola
Abbondanza, ideatore del Cenacolo dei Poeti, con la collaborazione di
alcune associazioni culturali cittadine (“Res
Ludica”, “Davide Delle Cese”, “Agorà”, “Raffaello Communication”) e di semplici cittadini appassionati di
poesia che hanno trovato le parole giuste per presentare i versi dei poeti
intervenuti. Tra questi, molti giovani (solo per citarne alcuni: Mina Agostinacchio, Paolo Amoruso, Nicola
Boccadoro, Celeste Coco, Nicola Ladisa, Marino Pagano) e altri più esperti, nomi importanti della cultura
pugliese, come il professor Bruno
Aurisicchio, docente di filosofia all’Università di Bari.
Non solo poesia, ma
anche danza, con l’esibizione della ballerina di tango Gianna Rivelli, e molta musica. Nei pressi dell’antica chiesa di
santa Caterina d’Alessandria si è esibita la soprano Ada Giuliano con l’accompagnamento del maestro del conservatorio di
Como Francesco Djodovich e della
chitarra di Edmondo Giove.
In
piazzetta Donadio invece omaggi a Vinicio Capossella e Amy Winehouse con il
chitarrista Daniele Di Ciaula e la
cantante Francesca Di Coste.
Un’altra chitarra, quella di Giuseppe
Daucelli, è stata protagonista in piazza De Ferraris. Spettacolo incentrato
sulla poesia di Giulia Abbadessa in
corte Fenice.
Spazio anche alla narrativa in vico Abatticchio. Antonella Robles ha presentato “Minori
al Margine”, raccolta di tutti i racconti che hanno partecipato al concorso
letterario nazionale indetto dalla federazione “Salesiani per il sociale”, a
cui ha preso parte anche la bitontina Elena
Tammaro, che ha letto in pubblico il suo lavoro intitolato “Per un paio di
scarpe disgustose”.
“Un grande successo di pubblico e un grande
successo per la poesia” ha
commentato a fine serata Nicola Abbondanza che ha voluto rivolgere un
ringraziamento, oltre a tutti i soggetti già citati, anche all’attore Franco Minervini e agli amici Nicola Napoli, Luciana Labianca, Katia Rossiello,Francesco Tanzi, Giuseppe Ricci, Giorgio Ciocia, Marianna
Castellano, alla famiglia Dall’Olioe ai ragazzi dell’associazione Interarte.